I numeri della nuova stagione della società padovana
Le prime settimane di ogni stagione sportiva sono scandite da molte operazioni, in campo e fuori, per garantire l’organizzazione necessaria al regolare avvio delle attività agonistiche. Tra le tante operazioni di inizio anno ci sono anche quelle aritmetiche, cioè la conta dei tesserati, per verificare i flussi in entrata e in uscita, cioè quanti atleti non hanno rinnovato l’iscrizione e quanti invece hanno deciso di affrontare per la prima volta (o riprendere) l’avventura del rugby. Se il saldo è positivo c’è da gioire, altrimenti vuol dire che qualcosa non ha funzionato bene e bisogna rivedere le politiche di reclutamento.
Settembre e ottobre sono i mesi in cui tradizionalmente si accumula la maggior parte dei nuovi tesseramenti, specie nel settore minirugby. Così, dopo la vendemmia di atleti freschi d’iscrizione, a novembre ci si può accomodare intorno a un tavolo, conti alla mano, per verificare l’andamento dei numeri. Intanto diamo subito la cifra aggregata, cioè il totale dei tesserati FIR del Valsugana Rugby Padova, che nei primi giorni di novembre ha toccato quota 476, in aumento rispetto ai 463 di giugno, quando si è conclusa la stagione sportiva 2012/2013. La correttezza statistica impone però una comparazione con lo stesso mese dell’anno scorso, e qui i risultati si fanno proprio interessanti.
A novembre 2012 i giocatori tesserati del minirugby insieme all’Under 14 erano 179, con 51 nuovi iscritti. Quest’anno sono 209 (+17%) con 80 nuovi iscritti (+56%), in virtù di una crescita di praticanti che interessa tutte le categorie dall’Under 6 all’Under 16, nessuna esclusa. Ed è proprio l’Under 16 a vantare l’incremento maggiore, con uno straordinario +53% in confronto a un anno fa, un risultato cha ha permesso per la prima volta la costituzione di due squadre in questa stessa categoria. L’unica flessione riguarda l’Under 18 (-25%), che paga dazio ad annate con pochi atleti, mentre lievitano sia il settore femminile (+13%) sia il settore seniores maschile (+27%), che incassa il lavoro svolto a livello giovanile, grazie al quale è stato possibile iscrivere una squadra cadetta.
Questi i numeri, insomma. Poi c’è la qualità da curare, ma è un altro fronte, su cui il Valsugana Rugby Padova ci sta dando dentro da tempo.
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