Brunel punta le Fiji e avvisa l’Italrugby: “Voglio avere risposte diverse”

Il ko di Torino ha fatto male al tecnico (“è mancata a tratti la determinazione”). E con le Fiji vuole una reazione

ph. Sebastiano Pessina

La sconfitta di sabato a Torino fa male. Jacques Brunel non usa parole sferzanti, non è nel suo stile, ma fa capire che il Mondiale è dopo l’angolo e che si aspetta subito una reazione. A Cremona sabato arrivano le Fiji (ore 15 diretta tv su SkySport2), cliente niente affatto semplice. Una specie di buccia di banana, anche perché “sarà una partita molto difficile per noi – ha detto il tecnico francese – conosco bene i figiani dal momento che moltissimi di loro giocano in Francia e sono tra i migliori trequarti del Top14”.
Il ct azzurro spiega poi le sue scelte di formazione: “Sabato a Torino contro l’Australia la squadra non si è espressa come volevamo, e questa è sicuramente una delle motivazioni dietro ai tanti cambi. L’altra è che vogliamo usare queste partite per dare spazio ai giocatori convocati, e con la squadra scelta per la gara con Fiji tutti sono già almeno una volta nella lista dei 23. Contro l’Argentina tireremo le somme di quanto visto nei primi centosessanta minuti”.
Poi Brunel passa a parlare del gruppo e non usa frasi di circostanza: “Il morale non può essere buono dopo la sconfitta contro i Wallabies ma è chiaro che ci aspettiamo un atteggiamento ed un approccio diversi contro Fiji, specialmente per quanto riguarda la difesa. All’Olimpico non abbiamo avuto le risposte che ci aspettavamo a livello collettivo e pagato degli errori individuali: un conto è l’organizzazione, un altro la determinazione e questa, a tratti, è mancata”. Parole nette

 

Il ct è però tornato a parlare anche delle reglo d’ingaggio della mischia: “Credo che le problematiche perdureranno per tutta la finestra internazionale di novembre, ci sono state difficoltà in tutte le partite che ho visto. Contro l’Australia abbiamo avuto sette calci a favore e tre contro e la mischia ha finito per non avere il peso che ci aspettavamo. Trovo che il fatto che sia l’arbitro a dire al nove quando introdurre – ha spiegato il CT azzurro – offra un vantaggio a chi difende”.
Infine una battuta su Tommaso Allan che partirà nuovamente dalla panchina dopo l’esordio nei minuti finali di Torino: “Ha giocato venti minuti interessanti contro l’Australia, queste partite sono importanti per me per conoscerlo meglio, vedere le sue qualità a livello internazionali. Siamo a due anni dalla Rugby World Cup e se vogliamo inserirlo stabilmente nel gruppo questo è il momento giusto per farlo”.

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