Il nuovo Codice entrerà in vigore a partire da gennaio 2015. la sanzione per la prima positività passa da due a quattro anni
Ieri a Johannesburg la WADA, l’Agenzia mondiale antidoping, ha approvato all’unanimità il Codice 2015 che prevede pene più severe per ogni violazione intenzionale delle regole. Le nuove norme entreranno in vigore il primo gennaio 2015 e apportano modifiche significative nella scala delle sanzioni: le sospensioni passeranno da due a quattro anni per chi non rispetta le regole.
Con il Codice precedente, datato 2004, alla prima violazione l’atleta veniva squalificato due anni e poi a vita in caso di seconda violazione. Quelle norme avevano anche il difetto di porre sullo stesso piano chi risultava positivo alla Cannabis con chi, invece, assumeva l’Epo.
Le nuove regole fissano il periodo della squalifica a quattro anni per la prima positività, a meno che l’atleta non riesca a dimostrare la non intenzionalità ad assumere sostanze proibite. La Wada potrà condurre indagini in proprio ed esaminare dettagliatamente l’intero entourage dell’atleta.
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