Una partita equilibrata e a tratti spettacolare, disputata nella splendida cornice del Lello Simeone di Barletta
Una partita equilibrata e a tratti spettacolare, disputata nella splendida cornice del Lello Simeone di Barletta, mai così affollato e caloroso per sostenere la spinta offensiva dei propri beniamini biancorossi. Gli uomini di coach Amoruso entrano in campo carichi e concentrati e guidati da capitan Pedone spostano sin dalle battute iniziali il proprio baricentro nella metà campo foggiana. I rossoneri della Capitanata si dimostrano nervosi e indisciplinati e i Draghi li colpiscono sin da subito grazie alla prima punizione di giornata di Pacini. Alla fine per lui i punti saranno ben 14 con 5 su 6 nei piazzati, sfiorando così il percorso netto. È nel gioco di mischia ordinata che tuttavia i Draghi dimostrano la loro superiorità spesso schiacciante nei confronti degli avversari di giornata, tanto da convertire un calcio di punizione ai cinque metri dalla linea di meta in una fase statica di mischia ordinata. I risultati sono quelli sperati: la mischia biancorossa ara campo e avversari dando la possibilità a Paolo Lomolino di staccarsi dal pacchetto e di depositare la palla per la propria prima meta stagionale. La trasformazione e la seconda punizione di Pacini fissano il risultato sul 13 a 0 allo scadere della prima frazione di gioco in cui si registrano anche un cartellino giallo e un calcio di punizione sbagliato per la compagine foggiana.
Il Foggia riprende le ostilità con tutt’altro piglio e per i primi dieci minuti della ripresa schiaccia la formazione della sesta provincia nella propria metà campo. I Draghi oppongono una strenua resistenza grazie ai placcaggi del rientrante Pilato e di Carelli ma nulla possono contro la percussione rapida all’altezza dei cinque metri che permette ai rossoneri di realizzare i propri primi e unici sette punti di giornata. I Draghi rialzano il proprio baricentro e non concederanno quasi più nulla ai cussini, anche durante la forzata inferiorità numerica dovuta all’ammonizione inflitta al pilone Ruggiero Farano. Il Foggia giungerà anche a giocare gli ultimi minuti di gara in tredici a causa del cartellino rosso per sgambetto ai danni di Pacini e del successivo cartellino giallo per proteste a seguito della stessa azione. Il conseguente calcio di punizione fisserà definitivamente il tabellino sul 19 a 7 dando ai Draghi quattro importanti punti per la propria classifica. Deprecabile gesto finale del capitano del Foggia che a fine partita non ha partecipato al saluto finale al pubblico abbandonando volontariamente il campo. Con lo stesso risultato, in favore però dei giovani del Trepuzzi, i Draghetti dell’Under 16 avevano concluso due ore prima la propria gara. Un risultato che lascia qualche rammarico visto anche il buon avvio e il vantaggio iniziale dei giovani Draghi. La prima squadra è ora attesa dalla trasferta di Potenza prevista per il prossimo 1 dicembre.
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