La partita di Roma vedrà in campo due squadre decise ad uscire da un momento difficile. E la concentrazione dovrà essere massima
Italia e Argentina si danno appuntamento sul prato dell’Olimpico per il loro ultimo Test Match di Novembre (sabato ore 15, diretta su SkySport1). Nonostante la mancanza di alcuni pezzi da novanta come Bosch, Fernàndez e Albacete, rientrati nei rispettivi club, quella di Roma si annuncia come una sfida molto importante e per certi aspetti decisiva. Dopo i cinquanta punti di Torino e le cinque mete concesse a Cremona alle Fiji, per la Banda Brunel è d’obbligo una prestazione convincente soprattutto in fase difensiva. Occupazione dello spazio e uno contro uno sono le parole che più si rincorrono negli spazi ovali italiani. Di fronte, un’Argentina che ha appena voltato una pagina fondamentale della sua storia, e che sta cercando una nuova identità di gioco e di gruppo. Dopo un Championship a corrente alternata, i Pumas sono sbarcati in Europa con la volontà di iniziare il ciclo post Phelan col piede giusto. Fino ad adesso, però, le cose non sono andate come sperato.
A Londra contro l’Inghiletrra i Pumas dopo un avvio complicato sono riusciti almeno in difesa a riprendersi e a limitare i danni, mentre contro il Galles la partita è stata ben più difficile. Oltre ad errori anche banali in difesa (vedi meta di North) saltano all’occhio anche le limitate possibilità esplorate in fase offensiva. Tutti i punti segnati in questi due Test sono arrivati dalla piazzola, e raramente i Pumas hanno impostato manovre multifase per testare le difese avversarie. Confusione, qualche scelta forzata e mancanza di confidenza hanno impedito alla squadra di Hourcade di mostrare un bel giorno. Rispetto al match contro gli isolani, c’è da aspettarsi un po’ più di ordine e di gioco strutturato. L’Italia dovrà scendere in campo decisa ad imporre il proprio gioco, ancorandosi alla mischia ordinata e senza sprecare gli ovali che avrà a disposizione in zona rossa, mantenendo alta la pressione sull’Argentina, squadra molto “emotiva” e le cui prestazioni spesso sono influenzate dall’aspetto mentale. Quella di Roma, pertanto, si presenta per entrambe le squadre come una sfida fondamentale per dare un senso al proprio Novembre. Con l’unica differenza che noi il primo Febbraio scenderemo in campo a Cardiff contro il Galles.
Di Roberto Avesani @robyavesani
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.