Coppe europee, colpo di scena: inglesi fuori, gli altri avanti soli?

Tutte le federazioni hanno trovato un accordo-ponte per proseguire ancora un anno, con una struttura a 20 squadre. Ma gli inglesi resterebbero fuori

ph. Sebastiano Pesina

La notizia ha iniziato a circolare da poco in Inghilterra, ESPNscrum è stato il primo media a rilanciarla: le federazioni di Francia, Scozia, Galles, Irlanda e Italia avrebbero trovato un accordo per proseguire un altro anno con l’attuale formula dell’Heineken Cup. Probabilmente una soluzione-ponte per affrontare con più calma i problemi di governance e di vendita dei diritti tv, motivi che sono ancora alla base del duro scontro che da mesi sta interessando i palazzi del rugby europeo. Una soluzione di compromesso che però al momento vedrebbe esclusa la federazione inglese.
Tante le cose da capire: se – ad esempio – i club hanno deciso di adeguarsi tutti a questa soluzione, compresi quelli francesi e gallesi, i più riottosi sinora sull’argomento. E poi se questa assenza inglese va considerata come un qualcosa di momentaneo oppure se potrebbe realmente concretizzarsi l’ipotesi di una stagione continentale senza i club d’Albione.

 

UPDATE ore 20.30
L’IRFU ha appena diffuso un comunicato nel quale si legge che le cinque federazioni che si sono incontrate oggi a Dublino (FFR, FIR, IRFU, SRU e WRU) e hanno deciso che “una competizione europea per club avrà luogo nel 2014/2015 con il formato delle 20 squadre partecipanti, non importa quanti paesi saranno coinvolti”. Non solo: “La competizione sarà guidata dalle esistenti organizzazioni (ERC) che rimarrà centrale e l’unico abilitata alla compravendita dei diritti commerciali e televisivi”.
Il comunicato, che ricorda che le Unions sono il cuore del movimento rugbistico internazionale, si chiude rilevando che le discussioni sulla governance proseguiranno per ottimizzare la situazione e che il desiderio comune è quello di vedere una competizione europea che vede la partecipazione di tutti i paesi.

 

UPDATE ORE 20.33 – COMUNICATO DELLA FIR

Dichiarazione a proposito delle competizioni delle Coppe Europee

Oggi (21 novembre)  si è tenuto a Dublino un incontro, cui hanno partecipato le cinque Federazioni francese, irlandese, gallese, scozzese e italiana, convocato per discutere dei problemi attuali connessi con l’organizzazione e la gestione delle competizioni europee per club.

Le cinque Federazioni, unanimi, ritengono che sia fondamentale, nell’interesse dello sviluppo del movimento in Europa, che ogni competizione transnazionale per club sia  governata dalle Federazioni nazionali.  Ciò appare necessario atteso che il rugby in ogni paese è organizzato con strutture piramidali: Club, province e organizzazioni regionali formano parti funzionali organiche allo sviluppo del gioco in ciascuna realtà nazionale, in una filiera che va dalla formazione agli incontri internazionali. Le competizioni transnazionali per club non devono in alcun caso essere in contrasto con lo sviluppo del gioco in Europa in carico alle Federazioni nazionali, essendo questo l’interesse generale di giocatori, spettatori e dello sport.

Le cinque Federazioni sono d’accordo su quanto segue:

·       Impegno senza condizioni da parte delle cinque nazioni al principio di una competizione Europea organizzata dall’ERC  (Ltd), aperta a club inglesi, francesi, irlandesi, italiani, scozzesi e gallesi.

·       Tutti i diritti commerciali associati alla competizione saranno di proprietà di, e gestiti centralmente da, ERC Ltd.

·       La soluzione preferibile rimarrebbe quella in cui tutti gli attuali partecipanti rimanessero nella competizione. In tale circostanza le cinque Federazioni riconfermano il loro accordo sul nuovo formato della competizione e sulla formula di ripartizione dei proventi concordati nel meeting con i mediatori indipendenti tenutosi a Dublino il 23-24 ottobre 2013 (http://www.ercrugby.com/news/25300.php)

·       Nel caso malaugurato in cui non tutti gli attuali partecipanti vogliano rimanere nella competizione, le cinque Federazioni sono comunque impegnate a continuare a sviluppare la competizione europea. Si è concordato, unanimi, di adottare un formato a 20 squadre che provvede sostenibilità finanziaria e rugby competitivo per squadre francesi, irlandesi, scozzesi, gallesi e italiane.

Le cinque Federazioni sono determinate a perseguire la crescita delle competizioni europee per club nell’interesse del movimento. Sono consapevoli del fatto che il  modello di gestione e di  organizzazione, attraverso ERC Ltd, deve continuare a evolversi. Le cinque Federazioni si sono impegnate a considerare evoluzioni nel modello di governo, potenzialmente anche in un contesto piu’ ampio, purchè  funzionali al bene del rugby in Europa.

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