Una bella storia di rugby e solidarietà: sabato si è giocata una partita molto importante
Il club milanese lavora già da tempo con il carcere minorile “Beccaria” del capoluogo lombardo. Da qualche mese ha iniziato un nuovo progetto tra gli adulti, nell’istituto di pena di Bollate. E sabato la Freedom rugby, questo il nome della squadra, ha giocato la sua prima partita.
Il comunicato dell’ASR che racconta come è andata.
Dal 2008 l’AS Rugby Milano è settimanalmente impegnata ad insegnare e trasmettere i valori del rugby presso l’Istituto di Pena Minorile Beccaria di Milano; dal marzo 2013 l’iniziativa è stata estesa ai reclusi del Carcere di Bollate. Lo scopo è quello di coinvolgere i ragazzi detenuti in un gioco di squadra che è anche sport di combattimento basato sulla gestione dell’aggressività e su un sistema di regole sia tecniche che etiche.
Sabato 23 novembre si è svolta la prima delle tre partite previste per la stagione 2013/2014 tra i volontari della AS Rugby Milano ed i detenuti del Carcere Minorile Beccaria di Milano.
Di seguito potete trovare il racconto della mattina:
Si respira un’aria particolare, lo si avverte dai volti dei ragazzi dell’Asr Milano; per molti di loro è la prima volta che si trovano a varcare le porte di un carcere, per di più per affrontare una partita di rugby.
Al ritrovo si ride, si scherza ma appena le porte si chiudono dietro le spalle cade il silenzio e i ragazzi iniziano a percepire le sensazione che il carcere trasmette, capiscono che oggi sarà una giornata particolare che non dimenticheranno.Per i ragazzi della Freedom Rugby, invece è la giornata che aspettano da due mesi, dal primo giorno che è inziato il progetto rugby 2013, e che per nessun motivo si lascerebbeo scappare.
E infatti all’appello ci sono tutti, 12 ragazzi, carichi di adrenalina, voglia di giocare e confrontarsi con una squadra vera.
Vera è stata la partita, come lo è sempre nel nostro sport. La squadra Asr si presenta con un misto di giocatori tra Serie B, Serie C e Uisp, con alcuni elementi dal fisico notevole, che destano subito preoccupazioni nella squadra Freedom Rugby.
Le stesse preoccupazioni ci sono nel team Asr consapevole di dover confrontarsi con una squadra subito molto aggressiva e agguerita.
Inizia la partita e primi minuti passano con le due squadre che si studiano, cercando di capire i punti deboli degli avversari, quali giocatori evitare perché forti.
Questa fase dura poco, perchè ai primi placaggi, tutto passa in secondo piano e prevale solo la volontà di superare l’avversario.
Gli scontri non si risparmiano e nemmeno qualche battibecco, che però rimanene tutto all’interno delle regole, come è giusto che sia.
La partita vede due giochi molto differenti, da una parte l’Asr che cerca di giocare d’astuzia e qualità, e dall’altra la Freedom che con l’agonismo e aggressività sferra attacchi pericolosi e difende molto bene la propria area di meta.
La partita finisce con il risultato di 10 a 0 per Asr Milano.
Al fischio finale le ostilità terminano, le squadre si salutano e si passa al aterzo tempo, molto atteso dai ragazzi del Beccaria.
Un grazie di cuore va a tutti i giocatori della Freedom Rugby ed ai volontari della AS Rugby Milano:
Festa, Savino, Mizzon, Melilli, Moiraghi, Bellato, Piatti A, Piatti S, Pozzi ,Chindamo, Susi, Giampietro, Nuccio, Anzelotti, Ghetti, Uberti, Facente, Lombardi, Chiappa.Anche Romeo Cremascoli, presidente del Club, abbraccia tutti i partecipanti e commenta: “Sono orgoglioso di quanto facciamo sia dentro sia al di fuori del campo; un grazie speciale a Michele Festa che ha preso in mano da quest’anno il progetto e lo porta avanti con grande impegno. Un ringraziamento particolare a Edison, Adidas ed Iveco che ci permettono di portare avanti anche questo progetto.”
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