L’Under 16 Elite di Aeroporto Firenze supera in trasferta i Canguri Pesaro
Gli amaranto livornesi scelgono di giocare il primo periodo a favore di vento e partono decisamente bene, mettendo i fiorentini sotto pressione nella propria metà campo nei primi cinque minuti, con la mediana biancorossa a realizzare immediatamente quanto sia inopportuno giocare al piede per risalire il campo contro Eolo alleato degli avversari. Gioco alla mano dunque, e progressiva riconquista territoriale affidata alla spinta degli avanti che porta i fiorentini a giocarsi nei ventidue metri avversari l’opportunità di andare in vantaggio. Una breve serie di ripetute percussioni culmina al 6’ nella segnatura di capitan Tommaso Cini che, di potenza, buca lo schieramento avversario sulla linea di meta. Appena tre minuti dopo: altra pressione fiorentina con repentini cambi di gioco operati da un’efficace coppia di mediana e nuova percussione vincente di un giocatore del pacchetto di mischia, il pilone Michael Casini, che si tuffa schiacciando la palla tra i pali. Matteoni trasforma, tra le lunghissime aste oscillanti nel vento, per il parziale di 12-0.
La sfida prosegue in mezzo al campo, la compatta squadra livornese prova a reagire al break, ma i biancorossi sono determinati, quasi feroci, nel contestare l’avanzata degli avversari e bravi, davvero bravi, nelle fasi di riconquista. Dagli sviluppi di una touche nei ventidue labronici il mediano di mischia Matteoni vede lo spazio per infilare la difesa avversaria e si fionda in meta in bandierina. E’ solo il 16’ e il parziale cambia in 17-0, ma da questo punto in poi, i livornesi perdono morale e convinzione mentre i biancorossi fiorentini giocano benissimo e la mediana innesca la velocità dei tre quarti che piazzano nel giro di soli cinque minuti – dal 22’ al 26’ – tre inebrianti sprint che valgono altrettante segnature: la prima si origina da una bella percussione del centro Sanna che riceve il determinante sostegno dell’ala Niccolò Rovini, finalizzatore ultimo dell’azione sull’out di destra; la seconda è determinata da una prolungata volata da metà campo dello stesso Rovini che schiaccia l’ovale ancora vicino alla bandierina di destra; la terza arriva da una violenta accelerazione del mediano di apertura Corso Caneschi che trova impreparata la difesa amaranto. Negli ultimi minuti del primo tempo l’orgoglio spinge gli ospiti a schiacciare i fiorentini nei propri ventidue, ma la risposta dei biancorossi è davvero efficace e non consente agli avversari di finalizzare i ripetuti e massicci assalti degli avanti. Il parziale di chiusura primo tempo recita un 32-0 che è specchio fedele di quanto visto in campo, con la squadra fiorentina protagonista assoluta nel recitare, quasi alla perfezione, il rugby predicato dallo staff tecnico.
La ripresa vede Aeroporto Firenze giocare in favore di vento e ci vuole un po’ per prendere le misure ad un alleato che è determinante nel causare qualche sbavatura nella precisione di passaggi, lanci di touche e traiettorie alte del pallone. Sorrentino e Falleri operano progressivamente tutte le sette possibili sostituzioni, i livornesi ci mettono tutto l’impegno per dare una sterzata all’andamento dell’incontro ma non vanno oltre le buone intenzioni, non rendendosi mai realmente pericolosi, anche perché i biancorossi contengono, ma non rinunziano certo ad attaccare. Ci vogliono però dieci minuti per arrivare ad una nuova segnatura, realizzata con una insistita e caparbia percussione dalla terza linea centro Alberto Bottacci. Marco Logi beneficia finalmente del vento alle spalle e realizza la trasformazione tra i pali. Ancora una decina di minuti di discreto gioco biancorosso e di contenimento degli ospiti ed è proprio l’estremo fiorentino Logi a sviluppare uno slalom travolgente tra i difensori amaranto, che parte dalla propria metà campo per culminare tra i pali avversari. Sua anche la trasformazione. Al 28’ è Niccolò Rovini, nel frattempo passato al ruolo di mediano di mischia, a siglare la propria terza meta di giornata, la nona della squadra, leggendo bene una situazione di sovrannumero determinata dal lavoro dei propri avanti nei pressi della linea di meta. Logi trasforma. L’ultimo acuto arriva da un’azione corale della linea dei tre quarti, ancora sulla destra, finalizzata con una magistrale finta di passaggio e cambio di angolo di corsa di Corso Caneschi. Logi, ispirato, non sbaglia la trasformazione che porta il punteggio sul 60-0 e al fischio finale del direttore di gara. Bello anche il saluto con corridoio finale delle due squadre, che hanno interpretato la sfida con grande lealtà e correttezza, merito anche di una direzione arbitrale davvero efficace e priva di sbavature.
AEROPORTO FIRENZE RUGBY – LIONS AMARANTO LIVORNO: 60-00 (p.t. 32-00)
Marcatori: 6’ m. Cini (5-0); 9’ m. Casini tr. Matteoni (12-0); 16’ m. Matteoni (17-0); 22’ m. Rovini (22-0); 24’ m. Rovini (27-0); 26’ m. Caneschi C. (32-0).
S.T.: 10’ m. Bottacci tr. Logi (39-0); 20’ m. Logi tr. Logi (46-0); 28’ m. Rovini tr. Logi (53-0); 35’ m. Caneschi C. tr. Logi (60-0).
Formazione di Aeroporto Firenze Rugby: Logi, Rovini, Sanna, Ismaili, Ciullini, Caneschi C., Matteoni, Bottacci, Cini (cap.), Burattin, Mazzini, Biagini, Fabbri, Casini, Zileri. A disposizione: Panerai, Bartolini, Ferrami, Michelagnoli, Santoni M., Santi, Caneschi V.
Allenatori: Peppe Sorrentino e Marco Falleri
Il match prosegue con buoni spunti dei gigliati, ma le azioni mancano della giusta cattiveria e troppi errori di trasmissione compromettono lo sviluppo della manovra d’attacco. Così i ragazzi del Pesaro cominciano a guadagnare metri, forti di una maggiore aggressività, ed al 25′ segnano con un’azione di sfondamento al centro, portando in parità il punteggio (5-5). Nel finale di tempo c’è ancora spazio per un tentativo dei Canguri, neutralizzato in extremis da Vanoli ed al 29′ per un giallo ad un giocatore del Pesaro.
Alla ripresa del gioco ci si attende uno scatto di orgoglio ed una maggiore lucidità dei biancorossi, ma la partita scivola via sullo stesso cliché: pesaresi in pressione e fiorentini che non riescono a dare ordine al loro gioco ed a mettere a frutto le proprie qualità tecniche. Il gioco si fa spigoloso ed in pochi minuti, dal 16′ al 19′, ben tre giocatori fiorentini – Bacci, Venturi e Gasparri – sono puniti con il giallo; sul secondo di questi episodi i Canguri fruiscono anche di un calcio piazzato da facile posizione, che li porta in vantaggio (8-5). Paradossalmente è proprio giocando in 12 contro 15 che i ragazzi del Firenze riescono a trovare la reazione che mancava ed al 21′, con un “carrettino” inarrestabile che percorre quasi venti metri, arrivano a schiacciare in meta con Fissi (8-10).
Negli ultimi minuti di gioco i gigliati riescono ad assorbire, pur sempre con qualche affanno, il ritorno degli avversari e, ricomposte le proprie fila con il rientro dei giocatori temporaneamente espulsi, bloccano negli ultimi cinque metri il tentativo finale dei Canguri, portando a casa una vittoria fin troppo sofferta.
CANGURI PESARO – AEROPORTO FIRENZE RUGBY: 8 – 10 (p.t. 5 – 5)
Marcature: 3′ Vanoli nt (0-5); 25′ Canguri Pesaro nt (5-5); 17’st Canguri Pesaro cp (8-5); 21’st Fissi nt (8-10)
Formazione di Aeroporto Firenze Rugby: Magnelli, Silei, Vanoli, Bartoli, Botti, Dragoni, Bacci, Venturi, Fissi, Mechi, Fossati, Gasparri, Merzoug, Mascalchi, Loreto, Picheca, Cavaciocchi, Tarchi, Elegi, Almansi, Pini Chiappini
Allenatore: Aldo di Francescantonio
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