La notizia purtroppo è arrivata: in Sudafrica è morto un uomo capace di unire una nazione divisa dal razzismo. Anche grazie al rugby
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Questa volta non ce l’ha fatta, l’infezione polmonare è stata più forte di questo piccolo grande uomo. Nelson Mandela ci ha lasciati, a 95 anni, dopo essere stato più volte ricoverato negli ultimi mesi.
I medici avevano registrato un miglioramento. Ora, purtroppo la tristissima notizia della morte di Madiba.
Nelson Rolihlahla (che significa “piantagrane”) Mandela era nato il 18 luglio 1918 a Mvezo, un villaggio del Transkei (sud-est) da una famiglia di sangue reale Xhosa, una delle principali etnie sudafricane. Studia Legge e si avvicina all’African National Congress (Anc), il primo partito fondato (nel 1912) dai neri in Sudafrica. La vittoria del razzista Fronte nazionale nelle elezioni del 1948 radicalizza le sue posizioni e nel 1961 fonda il braccio armato dell’Anc, l’MK (Umkhonto we Sizwe, ‘Lancia della Nazione’), dedito ad azioni di sabotaggio, guerriglia, addestramento paramilitare. Nell’agosto del 1962 viene arrestato e condannato a 5 anni di carcere per attività sovversive ed espatrio illegale dopo essere rientrato da una lunga missione in Africa e Europa. Un’altra condanna, questa volta ai lavori forzati a vita, giunge nel 1964. Dal banco degli imputati, Mandela pronuncia un celebre discorso in difesa del diritto degli oppressi alla lotta armata come ultima risorsa contro la violenza degli oppressori. Proclama però anche il suo ideale di società non razzista con uguali diritti per bianchi e neri. Un ideale per cui proclama di essere pronto a morire. Mandela viene trasferito nel carcere di massima sicurezza di Robben Island, al largo di Cape Town. Ci passerà 18 dei suoi 27 anni di prigione: verrà liberato il 2 febbraio 1990. Il suo capolavoro politico è quello di tenere insieme un paese che sembrava sull’orlo della guerra civile dopo l’abolizione dell’apartheid. Per riuscirci “userà” anche i Mondiali di rugby del 1995: sport “bianco” per eccellenza, trasforma gli Springboks da simbolo di una minoranza a bandiera della nazione arcobaleno. Mandela è stato uno dei giganti del XX secolo. Ci mancherà tantissimo.
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