Saracens, una montagna troppo alta da scalare per le Zebre

A Parma gara senza storia contro una squadra inglese troppo forte e che si impone 39 a 10

 

ph. Jed Leicester/Action Images

Saracens non scintillanti ma cinici, determinati e capaci di togliere il fiato alle Zebre che nel primo tempo entrano nei 22 metri avversari solo per una ventina di secondi. Troppa la differenza tra le due squadre con i bianconeri che forse commettono meno errori di altre volte ma sono forse un po’ troppo rinunciatari e poco convinti. Bene Palazzani, un po’ meglio in generale la squadra di Cavinato nel secondo tempo quando però la partita è già bella che chiusa.

 

Fase di studio iniziale piuttosto prolungata con le due squadre che si annusano rimanendo nell’area di metà campo. Al 6′ i Saracens smuovono il loro score con un calcio di Hodgson. Le Zebre provano a mettere il naso un po’ avanti ma sbattono contro il muro difensivo inglese. Saracens che quando schiacciano il pedale fanno male e al 13′ arriva la prima meta marcata in sfondamento da Kruis.
Ospiti che non smettono di spingere giocando però sempre con  grande tranquillità, mettono sotto la mischia bianconera e al 19′ ottengono un calcio che li porta sul 13 a 0.
Al 25′ rimessa laterale furba e veloce di Brits, Zebre che si fanno sorprendere e Joubert schiaccia in meta: 18 a 0 perché stavolta Hodgson non piazza il pallone tra i pali.
Inglesi che mettono una enorme pressione alle Zebre che non riescono a reagire o a cercare di costruire qualche controffensiva. Cavinato corre ai ripari inserendo Manici al posto di D’Apice ma al 31′ arriva la terza meta inglese con Wyles (31) che sfrutta al meglio un’azione che taglia in due la difesa di casa. Hodgson stavolta trasforma e si va sul 25 a 0.
Al 34′ cartellino giallo – probabilmente eccessivo – ai danni di Mauro Bergamasco che lascia le Zebre in inferiorità numerica, ma non succede più nulla e si va al riposo.

 

Il secondo tempo vede le Zebre meno intimorite e più propositive e che al 43′ trovano i primi punti con un calcio di Garcia dalla lunga distanza. Bianconeri più attivi, dicevamo, ma che non riescono a impensierire la retroguardia inglese e al 55′ Strettle va di nuovo in meta ma la marcatura viene annullata per un velo. Il bonus per i sarries arriva comunque qualche minuto dopo, al 61′, con una meta di Chris Ashton.
Partita che a questo punto ha poco da dire ma Ashton trova al 68 la sua seconda marcatura personale e soprattutto al 77′ arriva la bella meta di Vunisa che rende appena un po’ meno amaro il ko per il XV di casa: 10-39.

 

Zebre: 15 Gugliemo Palazzani, 14 Leonardo Sarto, 13 Kameli Ratuvou, 12 Gonzalo Garcia, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Tommaso Iannone, 9 Alberto Chillon, 8 Samuela Vunisa, 7 Nicola Catiina, 6 Mauro Bergamasco, 5 Marco Bortolami (c), 4 Quintin Geledenhuys, 3 Luciano Leibson, 2 Tommaso D’Apice, 1 Salvatore Perugini
Riserve: 16 Andrea Manici, 17 Andrea De Marchi, 18 Luca Redolfini, 19 Michael van Vuren, 20 Emiliano Caffini, 21 Luciano Orquera, 22 Roberto Quartaroli, 23 Giulio Toniolatti

 

Saracens: 15 Alex Goode, 14 Chris Ashton, 13 Chris Wyles, 12 Duncan Taylor, 11 David Strettle, 10 Charlie Hodgson, 9 Neil de Kock, 8 Ernst Joubert, 7 Kelly Brown, 6 Billy Vunipola, 5 George Kruis, Steve Borthwick (c), 3 James Johnston, 2 Schalk Brits, 1 Richard Barrington
Riserve: 16 Jamie George, 17 Jared Saunders, 18 Matt Stevens, 19 Eoin Sheriff, 20 Jackson Wray, 21 Richard Wigglesworth, 22 Owen Farrell, 23 Marcelo Bosch.

 

Marcatori per le Zebre
Mete: Vunisa (78)
Conversioni: Orquera (79)
Punizioni: Garcia (43)

 

Marcatori per i Saracens
Mete: Kruis (13), Joubert (24), Wyles (31), Aston (61, 68)
Conversioni: Hodgson (14, 32, 63), Farrell (69)
Punizioni: Hodgson (6, 19)

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