Il Senato ha diffuso il report sul primo semestre dell’anno in corso. Numeri bassissimi per tutti, ma il grosso del lavoro lo fa il CONI
181 controlli su manifestazioni sportive singole (il 51,2% delle quali si sono svolte al nord), esami per un totale di 778 atleti di cui 497 maschi (63,9%) e 281 femmine (36,1%). Questi i numeri complessivi dei controlli antidoping effettuati in tutto lo sport italiano da parte dalle federazioni nei primi sei mesi del 2013. A farlo sapere è la “Commissione per la Vigilanza ed il controllo sul Doping e per la tutela della salute nelle attività sportive”, istituita presso il Ministero della Salute, e che ha diffuso il suo report.
Per quanto riguarda le manifestazioni in 164 casi (90,6%) i controlli si sono svolti regolarmente, mentre in 17 non sono stati portati a termine (9,4%).
Ma quanti di questi controlli hanno interessato il rugby? Beh, non molti a dire il vero, anche se in linea percentuale con quelli delle altre federazioni: 8 atleti e due eventi, solo in ambito maschile. Un caso positivo, il 12,5%, su un totale di 31 positività nell’intero panorama sportivo italiano.
A questo link trovate l’intero documento.
NB: a questi numeri, va detto molto bassi, vanno aggiunti quelli dei controlli CONI che sono invece enormemente più ampi
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