A Milano un’occasione sprecata per avere una struttura realmente moderna e polifunzionale. E il rugby rischia di “perdere” un palcoscenico importante
Un rifacimento con investimenti da 18 milioni da fare? No, nulla di tutto questo. Il restauro sarà solo “conservativo”: la pista di ciclismo – tanto storica quanto inutilizzata – rimarrà dove si trova, si sistemeranno spogliatoi e spalti e poco altro, per “soli” 5 o 6 milioni di restauro. Lo conferma alle pagine milanesi di Repubblica l’assessore allo Sport del comune meneghino Chiara Bisconti che ha dovuto fare di necessità virtù dopo il ricorso al Ministero dei Beni Culturali presentato da un’associazione ciclistica che ha innescato una battaglia di carte bollate (Palazzo Marino ha presentato a sua volta un ricorso del quale però non si avevano più notizie).
Il Comune spera comunque di dare vita a una struttura polifunzionale dove possano trovare spazio anche hockey e rugby. Staremo a vedere, i dubbi rimangono, visto la presenza della pista di ciclismo fissa (il Comune di Milano voleva metterne una rimovibile): il campo potrebbe essere a norma?
PS: secondo Rupubblica al momento il Vigorelli “ospita il rugby”, ma si confonde con il football americano…
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