L’ultima di Franco Smith non è “baciata” dallo spettacolo: irlandesi determinati e Treviso che ci prova, ma i primi sanno anche far male
Un primo tempo equilibrato e contratto, caratterizzato da una spessa coltre di nebbia che non ha reso agevole la partita sicuramente a tifosi e spettatori. Partita equilibrata ma che ha dato l’impressione di un Ulster con le idee più chiare contro un Benetton Treviso sicuramente migliore di quello visto una settimana fa a Belfast e anche più determinato, ma che graffia anche poco.
E’ Paddy Jackson dopo 10 minuti a dare la prima scossa al tabellone con una punizione alla quale risponde Di Bernardo alla mezz’ora. Il break gli irlandesi lo costruiscono negli ultimi tre minuti del primo tempo prima con una meta di Marshall, bravo a sfruttare un errore della retroguardia veneta (il primo della gara?) e anche parecchio fortunato nel rimbalzo. Poi un’altro piazzato di Jackson manda le squadre al riposo sul 3-11.
Il secondo tempo vede un inizio in cui l’inerzia è ancora irlandese, con il Benetton Treviso che fa fatica a uscire dalla propria metà campo. Al 46′ una sciocchezza dei veneti – proteste per un fallo fischiato contro e palla portata avanti di 10 metri – rende più comoda la punizione con cui l’Ulster si porta sul 14 a 3. Al 53′ è Ruan Pienaar a provare il calcio da quasi metà campo ma la palla esce larga dai pali. Quattro minuti dopo cartellino giallo un po’ fiscale contro Brendan Williams per un presunto “in avanti” volontario e irlandesi in superiorità numerica.
Benetton Treviso che in questa fase riesce quantomeno a contenere con meno difficoltà le avanzate biancorosse ma al 62′ arriva la seconda meta degli ospiti che uccidono la partita con Gilroy e con la trasformazione precisa di Jackson: 3-21.
Al 66′ altro cartellino giallo, stavolta per Luke McLean, un minuto dopo viene convalidata una meta dubbia marcata da Diack e il punteggio assume dimensioni forse un po’ troppo punitive per i padroni di casa: 28 a 3.
Partita che a questo punto è chiusa e che si trascina fino al fischio finale con l’Ulster che marca la meta del bonus al 78′ con Payne e che vince con pieno merito (nel secondo tempo padroni di casa praticamente mai nei 22 metri avversari). Si chiude così, mestamente, l’avventura di Franco Smith sulla panchina del Benetton, l’augurio è quello di rivedere al più presto in campo una squadra veneta di nuovo con il fuoco dentro, quello che oggi al Monigo non si è visto.
Benetton Treviso: 15 Brendan Williams, 14 Ludovico Nitoglia, 13 Michele Campagnaro, 12 Alberto Sgarbi, 11 Luke McLean, 10 Alberto Di Bernardo, 9 Edoardo Gori, 8 Robert Barbieri, 7 Manoa Vosawai, 6 Alessandro Zanni, 5 Cornelius van Zyl, 4 Antonio Pavanello (c), 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Michele Rizzo.
Riserve: 16 Giovanni Maistri, 17 Alberto de Marchi, 18 Ignacio Fernandez Rouyet, 19 Valerio Bernabo, 20 Dean Budd, 21 Paul Derbyshire, 22 Tobias Botes, 23 James Ambrosini.
Ulster: 15 Jared Payne, 14 Andrew Trimble, 13 Darren Cave, 12 Luke Marshall, 11 Craig Gilroy, 10 Paddy Jackson, 9 Ruan Pienaar, 8 Roger Wilson, 7 Sean Doyle, 6 Robbie Diack, 5 Dan Tuohy, 4 Johann Muller, 3 John Afoa, 2 Rob Herring, 1 Tom Court.
Riserve: 16 Niall Annet, 17 Callum Black, 18 Declan Fitzpatrick, 19 Neil McComb, 20 Mike McComish, 21 Paul Marshall, 22 Michael Allen, 23 David McIlwaine
Marcatori per il Benetton Treviso
Mete:
Conversioni:
Punizioni: di Bernardo (29)
Marcatori per l’Ulster
Mete: LD Marshall (37), Gilroy (62), Diack (67), Payne (78)
Conversioni: Jackson (63, 79)
Punizioni: Jackson (10, 40, 46)
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