Un comunicato che segna un nuovo allontanamento tra WRU e squadre celtiche. E chiedono verifiche sulla gestione finanziaria
Una indagine indipendente su come vengono gestiti i soldi della federazione. A chiederlo sono le regions gallesi per nulla soddisfatte della situazione finanziaria ed economica che – fanno capire – a loro parere non migliorerà con la soluzione che va profilandosi del “caso Coppe europee”, quella che vede un’annata di transizione ancora gestita dall’ERC con gli inglesi alla finestra. Pare di capire – e la parola “pare” va sottolineata in matita rossa – che le lusinghe della Premiership non spiacciano affatto da quelle parti.
Cardiff Blues, Ospreys, Scarlets e Newoprt Dragons hanno diffuso un comunicato nel quale pongono alcune domande alla propria federazione, ma di converso anche alle altre. Eccole brevemente
– Perché i club scozzesi ricevono circa 2,45 milioni di euro per ogni squadra attraverso l’ERC gestita dalle Federazioni, quando le regioni gallesi ne ricevono 1,225 milioni a squadra?
– Perché le squadre italiane ricevano circa 2,3 milioni per squadra sempre tramite ERC?
– Non abbiamo ricevuto alcuna garanzia che la situazione cambierà con il nuovo regime proposto dalle Federazioni.
– La LNR negozierà la vendita dei diritti tv per il Top 14 dai 65 milioni di euro,. Perché il ricavo per le stesse squadre per la nuova coppa europea, negoziato dalle Federazioni, è stimato in appena 14 milioni?
– Le squadre inglesi hanno ricavi televisivi di 22 milioni di sterline dal loro campionato. Perché le Federazioni dalla RaboDirect Pro12 ottengono solo 5,5 milioni di sterline per i diritti televisivi?
– Per i diritti televisivi secondari per Pro12 dalla televisione gallese arrivano 3.2 milioni di sterline. Perché per gli stesi diritti la tv irlandese è di 910mila sterline e in Scozia di 140mila?
– Perché ci sono questi squilibri nei ricavi televisivi ottenuti tra le varie competizioni internazionali (e di club) negoziati dalle Federazioni?
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