Dopo aver rischiato dilaga l’Under 18 Elite, che batte per 40-10 il Grande Milano. Grande fine settimana anche per la cadetta di serie C e le Under 14
Domina il primo tempo, rischia di compromettere tutto nel quarto d’ora iniziale del secondo e, dopo essere rimasto in 14 contro 15, chiude i conti con tre mete (52-31). Si regala una domenica sulle montagne russe il CUS Ad Maiora Rugby 1951, che alla fine festeggia cinque punti molto importanti per la classifica. Il modo migliore per ricordare Massimo Spagnoli, salutato con commozione in settimana anche con una donazione a Emergency.
Il minuto di raccoglimento precede una sfida che entra quasi subito nel vivo. Gli ospiti colpiscono già al 5′, con un piazzato dello specialista Wakarua (0-3). Passano due minuti e Thomsen avrebbe la possibilità di pareggiare, ma fallisce dalla piazzola. È comunque il CUS che fa la partita, dominando in mischia e in touche e placcando sul nascere i tentativi di reazione avversari. Al 18′ Lo Faro rimette da touche e capitan Merlino conquista la palla. Scatta la maul, che Ursache concretizza in meta (5-3). Modonutto al 22′ viene fermato quando sta per schiacciare e l’ovale viene dirottato su Merlino, che va a segno. Thomsen trasforma per il 12-3. Wakarua al 25′ calcia lungo e Thomsen commette “in avanti”. La mischia a favore del Prato Sesto non sortisce però effetto. Ancora l’ex azzurro al piede fa uscire l’ovale all’altezza dei 5 metri cussini, ma la touche servita da Lo Faro è artigliata da Merlino e la minaccia viene allontanata. Monfrino è protagonista al 29′ di un calcio a seguire e di un controllo al volo, vanificato da un “in avanti”. Gli universitari comunque ci sono e al 32′ su iniziativa partita da touche Ursache sfrutta tutta la sua potenza per sfondare in meta. Thomsen è ancora preciso con l’addizionale (19-3). Il romeno è inarrestabile e al 40′ prende palla ai 22 metri e arriva in meta come un treno. Thomsen inquadra i pali e fissa il parziale al riposo (26-3).
Il punteggio premia nettamente i biancoblù, ma non è finita. Al 3′ del secondo tempo l’arbitro sventola a Iacob il cartellino giallo per falli ripetuti (fuorigioco) e un minuto dopo Ballerini va in meta in prossimità della bandierina di sinistra. Wakarua arrotonda (26-10). Il CUS Ad Maiora non ci sta e al 7′ Malvagna viene stoppato a un metro dalla meta. Si riparte e Alparone non perdona. Il piede caldo di Thomsen fa 33-10. I locali si fanno male da soli all’11’: vincono una mischia, ma perdono la palla, innescando l’azione che manda in meta Alessandro Nannini (Wakarua trasforma per il 33-17). I fiorentini covano la clamorosa rimonta e al 16′ Brogi trova un “buco” sulla fascia destra e arriva fino in fondo. Wakarua ci mette ancora del suo e il 33-24 è servito. Match riaperto completamente e al 23′ Iacob viene nuovamente ammonito per proteste e il rosso lascia gli universitari definitivamente in 14 contro 15. Proprio in inferiorità Merlino e compagni serrano le fila e non lasciano scampo ai toscani. Sale in cattedra “maghetto” Jaluf, che alla mezz’ora serve una palla illuminata a Thomsen, che completa l’opera con uno sprint in meta (38-24). Il mediano di mischia al 33′ recupera palla e imbecca all’ala Merlino, che in progressione diventa irraggiungibile per chiunque (45-24 grazie anche alla trasformazione di Thomsen). Entrano in campo forze fresche e i biancoblù non allentano la morsa. La meta al 37′ di Thomsen (che poi trasforma per il 52-24) è la ciliegina sulla torta. La pressione non si arresta e al 42′ i locali sbagliano un passaggio e si fanno sorprendere da Natali, che dopo aver effettuato l’intercetto corre via per un coast-to-coast che vale la quarta meta e dunque il punto bonus (Wakarua sigilla il 52-31). Stridono un po’ i tanti punti subiti, ma rimane un successo che allunga la serie positiva. Il CUS fa poker consecutivo e pokerissimo stagionale, considerato l’acuto all’esordio contro il Benevento, e rimane da solo al terzo posto in graduatoria.
TABELLINO
CUS Torino – Unione Rugby Prato Sesto 52-31 (primo tempo 26-3)
CUS Torino: Monfrino (35′ st Perju), Civita (1′ st Jaluf), Bestetti, Martinucci (35′ st Bianco), Falcetto, Thomsen, Tinebra, Ursache, Spaliviero (35′ st Amadio), Alparone (25′ st Nicita), Malvagna (25′ st Sebastiano Lo Greco), Merlino, Iacob, Lo Faro (25′ st Martina), Modonutto (25′ st Montaldo). All.: Regan Sue
Prato Sesto: Turchi (33′ pt Randelli), Brogi, Alessandro Nannini, Di Gaetano (8′ st Natali), Ballerini, Wakarua, Carraro, Ciolli, Campisi, Calamai, Orsini (1′ st Bellini), Mango (8′ st Rabassi), Micheletti (13′ st Palmiotti), Russo (1′ st Sanesi), Fabio Nannini (19′ st Bessi). A disposizione Toccafondi. All.: Luis Otano/Rima Wakarua.
Arbitro: Stefano Roscini (Milano)
Assistenti: Luigi Sorrentino e Andrea Pretoriani (Milano)
Marcatori: primo tempo: 5′ c.p. Wakarua (0-3); 18′ meta Ursache (5-3); 22′ meta Merlino, trasf. Thomsen (12-3); 32′ meta Ursache, trasf. Thomsen (19-3),; 40′ meta Ursache, trasf. Thomsen (26-3). Secondo tempo: 4′ meta Ballerini, trasf. Wakarua (26-10); 7′ meta Alparone, trasf. Thomsen (33-10); 11′ meta Alessandro Nannini, trasf. Wakarua (33-17); 16′ Brogi, trasf. Wakarua (33-24); 30′ meta Thomsen (38-24); 33′ Monfrino, trasf. Thomsen (45-24); 37′ meta Thomsen, trasf. Thomsen (52-24); 42′ meta Natali, trasf. Wakarua (52-31).
Cartellini: 3′ st Iacob, 23′ st Iacob (rosso).
Punti conquistati: CUS Torino 5, Prato Sesto 1.
In serie A femminile, le ragazze di Fabrizio Siviero e Andrea Granata lottano e cedono per 63-0 al quotato Valsugana, che si porta in testa alla classifica.
Come la prima squadra, vince a Grugliasco l’Under 18 Elite, per 40-10 sul Grande Milano. Un punteggio che non rende giustizia agli ospiti, capaci di riaprire la gara prima di crollare nel finale. Andrea Oliva manda in campo Cremonini estremo, Bracco e Maggi ali, Bianco e De Letteriis (14′ pt Porporato) centri, Reeves apertura, Romano mediano di mischia, Carbone (35′ pt Cossolo), Marenini e Gattiglio terze linee, Falcetta (38′ st Bestini) e Perrone seconde linee, Mattia Racca (34′ st Cutrupi) e Novello piloni e Nevio Racca tallonatore. A disposizione Paparesta, Cungu e Mauro. I milanesi replicano con Spagliardi estremo, Boneschi ed Edoardo Valvassori (17′ pt Girlanda) alle ali, Ghelli e Spadoni ai centri, Niccolò Valvassori e Albano in mediana, Salerno, Lonardi e Biavati in terza linea, Balocco e Malacart in seconda, Ceciliani e Rollero piloni e Salaris tallonatore. In panchina Codognato. Arbitra Paolo Boni di Torino
Il CUS parte in avanti e i lombardi impiegano 9′ prima di uscire dalla loro metà campo. Al 12’arriva il meritato vantaggio: rimessa da touche e De Letteriis s’inserisce centralmente e finisce in meta, nonostante una carica. Reeves trasforma (7-0). Poco dopo Marenini ed Edoardo Valvassori si contendono una palla e il milanese ha la peggio e s’infortuna alla tibia. Incontro fermo per mezz’ora, in attesa dell’ambulanza. Si riparte e Spadoni fallisce un piazzato al 22′. Trascorrono tre minuti e solo una rincorsa di Cremonini blocca il lanciatissimo Boneschi. Dal 28′ al 31′ i cussini superano la linea di meta in tre occasioni con Mattia Racca, Cremonini e Gattiglio, che però non riescono a schiacciare. Il quarto tentativo va meglio al 32′: su azione di mischia, l’ovale arriva a Carbone, che fila a realizzare. Ancora Reeves calcia a destinazione il 14-0. Nella seconda frazione dominano gli errori. I ragazzi allenati da Letterio Lanza danno l’impressione di crederci di più e accorciano le distanze al 19′ con Albano (14-5). I locali incredibilmente staccano la spina e Spagliardi al 21′ viene fermato in touche quando pare destinato alla meta. L’estremo ci riprova e al 24′ la sua progressione va a buon fine (14-10). Al 27′ il direttore di gara non vede una meta di Mattia Racca, che pare proprio esserci, e allora il pilone concede il bis al 29′. Questa volta è tutto regolare anche per la giacchetta rossa e Porporato trasforma il 21-10. Il punteggio è ancora in bilico e i meneghini non si sentono affatto battuti. Attaccano e al 33′ è provvidenziale un intercetto di Bracco, che poi vola in meta (Porporato trasforma il 28-10). L’equilibrio si rompe nuovamente e al 37′ una maul propizia la meta di Novello, trasformata da Porporato (35-10). C’è ancora il tempo per un calcio di Reeves, seguito ottimamente da Cremonini, che controlla la palla, cade su un contrasto, si rialza e corre in meta (40-10). Giocano anche i pari età nel campionato territoriale e cedono all’Asti per 27-5 (meta cussina di Miotti)
La cadetta di serie C espugna l’ostico campo dello Stade Valdotain per 34-5. Ad Aosta Nicola Catalfamo e Nicola Compagnone schierano Amadini estremo, Murgia (11′ st Kuli) e Valenti ali, Vergnano e Bertola (5′ st Vincenzo Listone) centri, Michele Listone apertura, Oddone (35′ st Fantin) mediano di mischia, Scaramozzino (15′ Polla), Spinelli e Maso in terza linea, Marchisio e Campi (25′ st Alessandro Di Tizio) in seconda, Irusta (25′ st Mamdouh), Dell’Anna (35′ st Trogolo Got) e Garbet in prima. In panchina Leo e Federico aaDi Tizio.
È subito partita vera, che però i Bulls controllano bene. Al 7′ palla viaggia bene fra i trequarti e il terminale Amadini s’inserisce e realizza (5-0). Al 20′ l’azione si ripresenta quasi in fotocopia e ancora l’estremo s’incarica di andare in meta (10-0). Al 26′ tocca a Valenti recuperare un pallone appena superata la metà campo e gettare lo scompiglio nelle fila avversarie. La sua meta manda in archivio il primo tempo sul 15-0 per i Nicos’ Boys. Al rientro sul terreno la musica non cambia. Al 3′ Garbqet calcia rapidamente una punizione e corre a schiacciare in meta. Oddone trasforma (22-0). Al 58′ i valligiani trovano una bella meta al largo non trasformata (22-5). Passa la mezz’ora e Valenti è bravissimo a finalizzare l’ottimo lavoro della squadra (27-5). Corre il 33′ quando Michele Listone agisce perfettamente sul punto d’incontro e trova un break che la difesa ospite non riesce ad arginare: meta e il fratello Vincenzo trasforma (34-5). Finisce così e i Bulls si godono la loro bella prestazione di carattere. Man of the match, per il gioco complessivo al servizio dei compagni, è Michele Listone, nonostante un rendimento non proprio impeccabile al piede. All’altezza anche Amadini, che riscatta l’opaca performance offerta contro l’Ivrea.
Altro grande fine settimana per le tre Under 14. Sotto gli occhi del direttore sportivo Maurizio Cremonini arriva all’Albonico il 54-0 sul Chieri, esibendo ottimi tratti di gioco alla mano. Partita giocata a buoni ritmi alla continua ricerca della velocità. Bella prestazione di Denunzio al numero 9, in memoria del suo padrino Massimo Spagnoli, che in carriera aveva ricoperto proprio il ruolo di mediano di mischia e bravissimi i nuovi ragazzi arrivati tra settembre e novembre. Si distinguono Di Luna Hall, La Torre e, all’esordio assoluto, D’Agostino. A Volpiano va in scena un triangolare con il VII Rugby e i padroni di casa. Nel primo match il Cus perde di misura all’ultima azione contro il VII per 5 a 0, subendo meta dopo aver perso palla erroneamente a centrocampo. Gara molto emozionante con occasioni da entrambe le parti e cussini abili in attacco, alla continua ricerca di far avanzare la palla anche a costo di commettere errori. Contro il Volpiano finisce 27 a 5. Note di merito in entrambe le sfide per Grimaldi e Cusolito. Ricca di soddisfazioni anche la trasferta di Ivrea in cui i cussini s’impongono per 22-10. Primo tempo con ottimo ritmo in attacco e linea difensiva brava a mettere pressione e a recuperare palloni. A metà gara il punteggio è dunque di 22-0, con quattro mete ospiti, una delle quali trasformata. Nella seconda parte prendono coraggio gli eporediesi, spinti da un pubblico caloroso, e riducono le distanze, non mettendo comunque mai in discussione il successo dei biancoblù, che nel finale si vedono annullare una meta regolare di contrattacco.
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