L’IRB pronta a dare il suo via libera il 21 gennaio, ma la federazione scozzese sarebbe contraria
L’International Board con ogni probabilità introdurrà un nuovo protocollo contro le concussion da testare già nel Sei Nazioni che scatta all’inizio del prossimo febbraio: il prossimo 21 gennaio, con la riunione dell’esecutivo della massima organizzazione mondiale rugbistica, dovrebbe infatti esserci il via liera definitivo al nuovo pitch-side assessment of concussion (PSCA).
I documenti e il materiale relativo è già stato inviato a tutte le federazioni e nel report si sottolinea come gli ormai famosi 5 minuto di verifica a bordo campo dopo un colpo alla testa non siano più ritenuti sufficienti per accertarsi che un giocatore possa realmente tornare in campo senza correre alcun rischio. Secondo alcuni rumors raccolti dalla stampa irlandese solo la Scozia avrebbe qualche remora ad accettare le nuove disposizioni e se la federazione di Edimburgo continuerà a mantenere questo atteggiamento l’introduzione del nuovo protocollo slitterà. Protocollo che comunque sarebbe testato solo tra gli uomini mentre i tornei U20 e quello femminile continuerebbero – almeno per quest’anno – con le vecchie regole.
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