All’Albonico giocheranno la cadetta sabato e le ragazze della serie A e l’Under 16 Elite domenica
Le decima giornata nel girone B della serie A è stata favorevole al CUS Ad Maiora Rugby 1951, che con i cinque punti conquistati contro il Prato Sesto si è issato solitario al terzo posto, staccando di una lunghezza Badia e Vicenza. I rodigini saranno i prossimi avversari dei ragazzi di coach Regan Sue, nel match clou dell’ultimo turno di andata, che si svolgerà a Badia Polesine domenica alle ore 14,30.
«Contro il Prato Sesto – spiega il tecnico Sue – è arrivata una vittoria molto importante. Purtroppo, però, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio, all’inizio del secondo non siamo riusciti ad adattarci agli avversari. Abbiamo operato una difesa stretta, mentre i toscani giocavano più larghi e hanno approfittato degli spazi che abbiamo lasciato loro. Oltre a ciò, sono mancati i placcaggi uno contro uno. Sul 33-24 la nostra forma fisica è venuta fuori ancora una volta ed è stata assistita da una buona esecuzione. Merlino ha preso in mano la squadra, che si è compattata e insieme è riuscita a superare il momento di difficoltà coinciso anche con l’espulsione di Iacob. Certo mi è dispiaciuto vedere sul tabellone che abbiamo incassato 31 punti, un bottino che non abbiamo mai subìto».
Per Alejandro Eschoyez, vice di Sue e allenatore della mischia <abbiamo controllato la partita fin dall’inizio. Siamo andati avanti bene e abbiamo conquistato il punto bonus già alla fine del primo tempo. Poi ci siamo rilassati e abbiamo iniziato a placcare alti, cosa che di solito non facciamo. Siamo la seconda difesa del campionato e abbiamo incassato quattro mete contro una squadra abbastanza prevedibile in attacco. Abbiamo sbagliato a lasciare l’iniziativa al Prato Sesto. Con un giocatore in meno c’è stata una bella reazione, propiziata anche dall’ingresso di coloro che sono entrati dalla panchina. In questi anni abbiamo creato un gruppo di 35 ragazzi e tutti possono giocare in serie A. In ottica futura dobbiamo imparare ad adattarci alla situazione arbitrale e al gioco degli avversari».
A Badia domenica gli universitari troveranno la compagine più in forma del momento, reduce da sei acuti di fila, l’ultimo dei quali sul campo della capolista Valsugana. I rodigini hanno iniziato la stagione con il freno a mano tirato e hanno perso le prime due partite in trasferta a Genova (20-28) e in casa contro il Gran Sasso (19-27), dopo essere stati avanti per 13-0. Hanno conquistato il primo punto impattando a Capoterra (16-16) e di lì non si sono più fermati. Dopo il turno di riposo, coinciso con la quarta giornata, hanno infilato i successi a Benevento (36-19), a Sesto Fiorentino (22-16), a Perugia (26-14) e a Padova (25-12) e sul loro campo contro i Rangers Vicenza (27-15) e l’Amatori Alghero (31-25). La svolta si è avuta quando, proprio a Benevento, all’apertura della Nazionale uruguayana Felipe Berchesi si è aggiunto il connazionale Guillermo Lijtenstein nel ruolo di mediano di mischia. La mediana sudamericana ha fatto fare il salto di qualità alla squadra allenata per il primo anno da Roberto Pedrazzi, che è arrivato da Rovigo, dopo aver dato ottima prova di sé alla guida dellegiovanili della Monti Junior, ed è affiancato dal confermato Dario Dardani.
Berchesi, classe 1991, in patria ha vinto due scudetti con il Carrasco Polo Club ed è attualmente l’apertura titolare dell’Uruguay, dopo essere stato protagonista nel circuito Sevens e aver partecipato al Mondiale a sette di Mosca. Finora ha messo a segno quattro mete, nove trasformazioni, 19 piazzati e un drop. Lijtenstein, nato nel 1990, è nazionale a sette. Ha esordito con una meta e un drop al Benevento e, in assenza di Berchesi (sostituito da coach Pedrazzi), impegnato con i Los Teros nel test match contro la Spagna, ha trascinato i compagni al successo sul Vicenza, realizzando 17 punti (quattro piazzati, una trasformazione e un drop) su 27 totali. In tutto il mediano di mischia ha segnato due mete, tre trasformazioni, sei piazzati e due drop. Il metaman del Badia al momento è Berchesi con quattro, seguito dalle ali Braghin e Zulato e dal centro Tinazzi a quota tre.
Lo Zhermack sta disputando il suo ottavo campionato consecutivo di serie A. Lo scorso anno si è piazzato nono, salvandosi all’ultima giornata con il successo sui Rangers Vicenza. Ai rodigini è legato il ricordo cussino più amaro. I biancoblù, matricola in A2, avevano iniziato con quattro vittorie consecutive e nel quinto turno a Badia chiusero il primo tempo in vantaggio per 19-0. Nella ripresa cambiò tutto e i padroni di casa rimontarono da 6-22 e s’imposero per 25-22, con una meta al 49′. Fu la prima di cinque sconfitte consecutive (il match interno contro l’Amatori Catania fu rinviato) per gli universitari, che si ripresero nell’ultimo match dell’andata, espugnando Avezzano. Nel ritorno arrivò la pronta rivincita, con il punteggio di 15-6 per i cussini.
«A Badia sarà una bella sfida – afferma Regan Sue – . Vorrei che finissimo bene il 2013, per ripagarci per il lavoro che abbiamo sempre svolto con il massimo impegno. Non vedo l’ora di disputare la partita. Analizzeremo gli avversari, ma soprattutto ci concentreremo su ciò che non ha funzionato contro il Prato Sesto. Dovremo difendere meglio e curare maggiormente la manualità, che ci ha penalizzato in situazioni in cui eravamo in superiorità e non siamo riusciti ad approfittarne». Suona la carica anche Eschoyez:«Vincere in Veneto non è mai facile, ma noi vogliamo andarci a prendere i punti che non siamo riusciti a portare a casa l’anno scorso. Il Badia è un’ottima squadra e Berchesi e Lijtenstein sono dei giocatori di livello. È buono per il rugby di serie A che si vadano a prelevare in nazioni di seconda o terza fascia atleti di valore, che possono dare un contributo importante. Abbiamo affrontato gli altri due uruguayani Etcheverry e Roman nella stagione passata con la maglia del Valpolicella e stanno continuando a fare bene in A1».
Sabato alle 14,30 all’Albonico andrà in scena il big-match del girone 2 Piemonte di serie C fra la cadetta cussina e il San Mauro. I Bulls vengono dalla bella prova di Aosta e dal successo per 34-5 sullo Stade Valdotain. «I ragazzi – ricorda il tecnico Nicola Catalfamo – hanno messo in campo tanto carattere. Hanno capito che la partita sarebbe stata impegnativa, contro avversari che avrebbero lottato su ogni pallone. Hanno usato l’arma del sistema per rimanere sempre concentrati e sfruttato la loro preparazione fisica, oltre che quella tecnica. Il San Mauro, guidato in panchina da Mauro Monfrino, è compagine esperta, che si è rinforzata prendendo dal Moncalieri Murisengo, un terza linea centro con un buon piede. Fra gli altri elementi di spicco c’è l’estremo Dezzani. Sarà un match che affronteremo sereni, pur sapendo che potrebbe dare una svolta al campionato. Mi piacerebbe che ripetessimo la prestazione di Aosta, magari con qualche errore in meno».
Domenica alle 12,30 l’Under 18 Elite capolista farà visita al VII Rugby. A Grugliasco alle 14,30 l’Under 16 Elite ospiterà la Pro Recco e alla stessa ora la compagine femminile di serie A riceverà le vicecampionesse d’Italia della Benetton. Sempre alle 14,30 l’Amatori Torino di C giocherà ad Arborio (Vercelli) contro il Sant’Andrea.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.