Tra gli obietivi, aumentare il numero di atleti, coinvolgere i club e formare i futuri amministratori locali
Aumentare di 25.000 unità il numero di atleti. E’ questo l’obiettivo della Rugby Football Union, che punta ad incrementare il proprio bacino di base grazie all’ “effetto Rugby World Cup”. Nulla sarà lasciato al caso, grazie alla messa a punto di uno specifico programma, denominato Young Rugby Ambassador, che coinvolgerà 120 club, ciascuno dei quali nominerà quattro “ambasciatori del rugby”, di età compresa tra i 16 e i 20 anni, che avranno diversi compiti, tutti rivolti a coinvolgere le comunità locali nelle dinamiche della Coppa del Mondo con un occhio di riguardo al reclutamento di nuovi giocatori. La volontà, inoltre, è di coinvolgere fin da subito i giovani ambasciatori nelle dinamiche e nelle vicende dei rispettivi club, di modo da formare anche il futuro quadro dirigente a livello locale.
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