Giorni di discussione caldissima sul futuro delle competizioni europee. E ogni giorno sul tavolo vengono messe carte nuove
Potevamo esimerci dal raccontarvi le ultime novità sul fronte del caso delle coppe europee e del caos gallese? Ovviamente no, anche se è il 24 dicembre. Ma oggi saremo molto schematici e veloci:
– Fronte Coppe Europee: la novità riportata dalla stampa britannica sarebbe che ora la federazione francese avrebbe chiesto che la nuova competizione europea venisse gestita dalla FIRA e non dall’ERC. Una mossa che in realtà servirebbe solo per ottenere una sorta di reazione opposta e riavvicinare le Unions all’ipotesi di di un torneo gestito dal board del Sei Nazioni per la sua parte amministrativa e di politica sportiva con quella invece più commerciale in mano alle Leghe. Ma qui ormai tutti dicono qualcosa e il suo esatto contrario e gli incontri si susseguono con cadenza quasi quotidiana.
– Capitolo Galles: le regions non firmeranno l’accordo con la WRU entro la scadenza della dead-line del 31 dicembre, questo ormai è praticamente ufficiale, tanto che da qui a quella data non sono previsti al momento incontri. La federazione di Cardiff si riunirà il 2 gennaio ma Ospreys, Scarlets, Dragons e Blues sono pronte ad impugnare qualsiasi decisione, a partire da quella di proporre contratti centralizzati per i giocatori del giro della nazionale.
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