Il presidente: bene i punti, ma ci serve più pubblico. L’allenatore: loro superiori, ma ci batteremo. E sul futuro celtico..
“Mezzo pieno“. Così Pier Luigi Bernabò, presidente delle Zebre, vede la prima parte di stagione della franchigia federale. Ad un solo giorno dal derby contro Treviso l’attesa è tanta, e alle pagine de La Gazzetta di Parma Bernabò affida le sue sensazioni. Positive per i punti (ad oggi uno in meno dei totali dell’anno scorso, come ricorda il giornalista Paolo Mulazzi ), più dolenti per quanto riguarda il pubblico, che carica poco i giocatori strisciati: “Le emozioni le provano a Belfast piuttosto che a Swansea, poi vengono a casa loro in uno stadio mezzo vuoto e poco trascinante“. La “chiamata alle armi” è per la partita di ritorno del 4 gennaio. E in prospettiva coinvolgimento del territorio va letta anche l’idea di giocare una o due partite lontani da Parma. A Genova? A gennaio si saprà.
Umberto Casellato, vice di Cavinato sulla panchina federale, dalle pagine della Tribuna di Treviso guarda ai suoi giocatori, alcuni dei quali “vogliono conquistare il posto in nazionale ora occupato da quelli del Benetton”. Con la consapevolezza che sarà una partita combattuta e che “il Benetton ci è superiore“. Infine, una parola di riconoscimento per il lavoro di Franco Smith, i cui meriti sono per Casellato “indiscutibili”. Dalle stesse pagine gli fa eco l’head coach Cavinato, che getta un’occhiata all’ (incerto) futuro celtico: “Posso dire che entrambi [entrambe le squadre, ndr] saremo ancora qui“.
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