A Monigo battaglia tra Benetton e Zebre: la spunta Treviso 20-15

Nel primo tempo meglio le Zebre, ma i veneti nella ripresa ingranano e mettono le mani sul match

ph. Alessandra Florida

Va a Treviso il primo derby celtico della stagione. A Monigo i veneti partono male, ma nella ripresa ritrovano maggiore ordine e riescono ad uscire alla distanza.

Prima fase di studio, con calci nel box e ovali vicini. Un fallo in touche di Cittadini manda Orquera dalla piazzola, ma l’ovale passa a lato dei pali. Un bel placcaggio di Ghiraldini seguito da una contro ruck costringe le Zebre all’ingresso laterale, ma anche Berquist non è preciso. Al decimo la prima fiammata: van Schalkwyk intercetta, l’ovale viaggia al largo ma viene contestato (sembrerebbe lateralmente) da Treviso che recupera ma sul calcio non trova la touche, Orquera invita Garcia nell’intervallo giusto a risalire il campo fino ai cinque metri, nuovo allargamento veloce e Bortolami schiaccia all’angolino. Le Zebre giocano meglio, vincono la collisione, Ghiraldini non rotola e Orquera ne aggiunge tre. A Treviso, che parte spento, serve una scossa, che arriva da Van Zyl, bravo a stoppare il calcio dalla base di Leonard e a schiacciare.  Le Zebre non si scuotono, marcano con Orquera, ma il TMO annulla per in avanti di Berryman sul recupero dell’ovale da Loamanu dopo il cross kick di Berquist. Nella seconda parte di tempo Treviso tiene maggiormente l’ovale e costringe i federali nella propria metà campo. Nonostante il poco ordine e la mancanza di palloni puliti e avanzanti, i veneti marcano: due pick and go, di Barbieri prima e Vosawai poi, portano l’ovale oltre la linea. Berquist trasforma e i primi quaranta si chiudono sul 14-8 Treviso.

 

Le Zebre ripartono dall’intensità del loro primo tempo e confezionano un’ottima marcatura: giocano nove fasi ben distribuite da Leonard, che alla decima alza sull’asse a van Schalkwyk che rompe il placcaggio delle prime due guardie e schiaccia. Berquist ha la palla del vantaggio ma dalla piazzola colpisce il palo. Treviso alza il ritmo e testa la difesa ospite, che però resiste bene concedendo ai veneti solamente i tre punti, sufficienti comunque per tornare in vantaggio 17-15.  Altri due calci del numero dieci di casa, da posizione lontana, non trovano i pali, ma permettono ai veneti di mantenere libera la propria meta campo. Le Zebre sono fallose e non riescono ad impostare grandi manovre, ma a cinque dalla fine si rendono pericolose: due offload della linea veloce portano gli ospiti a cinque dalla meta, scelgono forse affrettatamente il drop ma Palazzani da posizione azzerata sbaglia. L’ultimo calcio di Berquist fissa il punteggio sul 20-15. Le Zebre chiudono in tredici per due interventi fallosi.

Di Roberto Avesani @robyavesani

 

Benetton Treviso: 15 Brendan Williams, 14 Ludovico Nitoglia, 13 Christian Loamanu, 12 Alberto Sgarbi, 11 Luke McLean, 10 Mat Berquist, 9 Edoardo Gori, 8 Robert Barbieri, 7 Alessandro Zanni, 6 Manoa Vosawai, 5 Corniel Van Zyl, 4 Antonio Pavanello (c), 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Alberto De Marchi.
Riserve: 16 Franco Sbaraglini, 17 Michele Rizzo, 18 Ignacio Fernandez-Rouyet, 19 Marco Fuser, 20 Valerio Bernabò, 21 Dean Budd, 22 Tobias Botes, 23 James Ambrosini.

Marcatori Treviso

Mete: van Zyl (17), Vosawai (38)
Conversioni: Berquist (17, 38)
Punizioni: Berquist (59, 76)

 

Zebre: 15 Gugliemo Palazzani, 14 Giovanbattista Venditti, 13 Roberto Quartaroli, 12 Gonzalo Garcia, 11 Dion Berryman 10 Luciano Orquera, 9 Brendon Leonard, 8 Samuela Vunisa 7 Andries van Schalkwyk, 6 Mauro Bergamasco, 5 Marco Bortolami (c) 4 Quintin Geldenhuys, 3 Dario Chistolini, 2 Davide Giazzon, 1 Salvatore Perugini
Riserve: 16 Tommaso D’Apice, 17 Matias Aguero, 18 Luciano Leibson, 19 Emiliano Caffini, 20 Filippo Cristiano, 21 Alberto Chillon, 22 Giulio Toniolatti, 23 Filippo Ferrarini.

Marcatori Zebre

Mete: Bortolami (12), van Schalkwyk (44)
Conversioni: Orquera (44
Punizioni: Orquera (16

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