A Parma finisce 14-12 per i padroni di casa. Decisivi nella ripresa i calci di Orquera e un’ottima prestazione difensiva
Bel colpo d’occhio al XV Aprile di Parma, dove davanti a 5200 spettatori Zebre e Benetton si sono sfidate nel derby celtico di ritorno. Al termine di una partita punto a punto a spuntarla sono state le Zebre, che hanno avuto la meglio dopo ottanta minuti di battaglia. Nel primo tempo meglio Treviso, che gioca molto al piede e sfrutta la piazzola, nella ripresa le Zebre producono meno gioco ma portano a casa i punti decisivi grazie ad Orquera.
Prima fase di studio, con le Zebre che tentano di mantenere l’ovale e Treviso che sceglie spesso lo spostamento al piede. Dopo un drop sbagliato di Orquera, arriva il primo squillo del match: Berquist va a contatto e rimane alto, l’ovale cambia di possesso e viene calciato dalle Zebre che recuerano con Giazzon, muovono l’ovale al largo fino a van Schalkwyk che al piede innesca Palazzani che schiaccia. Berquist accorcia subito centrando i pali dalla distanza per un ingresso laterale di Giazzon. Due buone azioni per parte, una multifase della Benetton e una in solitaria di Venditti (uscito in finale di tempo per una distorsione) ben invitato da Orquera nell’intervallo giusto, vengono vanificate da un tenuto a terra in zona d’attacco. La prima mezzora vive di queste fiammate, con Treviso meglio nella battaglia territoriale (e nella risalita al piede del campo dai propri ventidue) e Zebre che confermano l’ottima salita difensiva delle ultime uscite. Gli ospiti infatti non riescono a bucare la linea federale, ma ci pensa allora Berquist a convertire in tre punti un fallo in rimessa laterale, mentre pochi minuti più tardi non si ripete a seguito di un inutile colpo di Bortolami a Berquist, ravvisato dal guardalinee. Oltre il quarantesimo altri tre punti aggiunti al tabellino della Benetton, che chiude i primi quaranta in vantaggio 9-5. La scelta dei veneti di risalire al piede, e di accelerare e rischiare qualcosa solamente in zona rossa, ha pagato più del maggior gioco che le Zebre hanno cercato di costruire, e che hanno macchiato anche con eccessiva indisciplina.
Nei primi quindici minuti di ripresa tre calci di cui due per le Zebre portano il punteggio sul 12-11 Benetton. La pioggia nel frattempo aumenta notevolmente, il campo si appesantisce e il gioco delle squadre si adegua di conseguenza. Errori di handling, reset in mischia ordinata e i molti calci non permettono al gioco di riprendere coi ritmi del primo tempo. Al minuto ’63 la rolling maul zebrata viene fermata solamente da un fallo ospite: Orquera da posizione laterale ha sui piedi il calcio del vantaggio e non sbaglia. Poco dopo un eccellente calcio di McLean mette pressione alla rimessa laterale ai cinque delle Zebre che pasticciano, l’ovale finisce pericolosamente sulle mani di Barbieri che però non controlla. Treviso resta nei ventidue ma la sfida è vinta dalla difesa di casa. A cinque dal termine buona spinta del pack federale che ottiene un calcio di punizione, ma Orquera questa volta sbaglia malamente. L’ultimo assalto di Treviso è vanificato da un in avanti favorito dal bel placcaggio di Ratuvou. Finisce 14-12, e le Zebre vincono il loro primo derby celtico.
Di Roberto Avesani @robyavesani
Zebre: 15 Gugliemo Palazzani, 14 Dion Berryman, 13 Kameli Ratuvou, 12 Gonzalo Garcia, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Luciano Orquera, 9 Alberto Chillon, 8 Samuela Vunisa, 7 Andries van Schalkwyk, 6 Mauro Bergamasco, 5 Marco Bortolami (c), 4 Quintin Geldenhuys, 3 Dario Chistolini, 2 Davide Giazzon, 1 Matias Aguero.
Riserve: 16 Tommaso D’Apice, 17 Salvatore Perugini, 18 Luca Redolfini, 19 George Biagi, 20 Nicola Cattina, 21 Roberto Quartaroli, 22 Giulio Toniolatti, 23 Filippo Ferrarini.
Marcatori Zebre
Mete: Palazzani (12)
Conversioni:
Punizioni: Orquera (42, 52, 64)
Benetton Treviso: 15 Luke McLean, 14 Ludovico Nitoglia, 13 Christian Loamanu, 12 Alberto Sgarbi, 11 Angelo Esposito, 10 Mat Berquist, 9 Tobias Botes, 8 Robert Barbieri, 7 Alessandro Zanni, 6 Dean Budd, 5 Corniel Van Zyl, 4 Antonio Pavanello (c), 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Michele Rizzo.
Riserve: 16 Franco Sbaraglini, 17 Alberto De Marchi, 18 Ignacio Fernandez-Rouyet, 19 Marco Fuser, 20 Valerio Bernabò, 21 Marco Filippucci, 22 Edoardo Gori, 23 Alberto Di Bernardo.
Marcatori Treviso
Mete:
Converisoni:
Punizioni: Berquist (15, 26, 40, 54)
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