A Galway gara in controllo per gli irlandesi, che marcano due mete. Per i federali tanti errori e fase di attacco impalpabile
Ci si aspettava di più dalla visita delle Zebre a Galway, ma purtroppo la squadra di Cavinato non conferma quanto di buono fatto vedere nelle ultime uscite e torna a Parma con il risultato di 20-3. Dopo un discreto inizio, la franchigia italiana non è riuscita a rendersi pericolosa e ha subito per più di un’ora le iniziative dei padroni di casa.
Il primo brivido è un intercetto di Ratuvou che purtroppo non ha gambe per andare fino in fondo. I primi tre punti del match sono di Orquera, e legittimano il buon inizio delle Zebre, che tentano da subito di imporsi nelle fasi ordinate. Il primo quarto di gara si gioca principalmente nella metà campo ospite, ma la seconda occasione di muovere il tabellino è sui piedi di Carty (primi punti in Europa per la giovane apertura irlandese dell’Academy del club), che non sbaglia. Connacht passa in vantaggio di nuovo con la piazzola, dopo un’azione confusa che costa il giallo a Ferrarini per fuorigioco difensivo. L’inerzia del match, complice anche la superiorità numerica, scivola da questo momento in poi nelle mani irlandesi, che marcano con Healu su azione doppiamente dubbia (in avanti nella trasmissione e movimento non unico nello schiacciare, non per il TMO). Il match, complici gli errori di entrambe le parti, comunque non decolla, e i primi quaranta si chiudono sul 13-3 Connacht.
La ripresa si apre con la seconda marcatura di Connacht: azione prolungata degli irlandesi,ovale trasmesso al largo a pochi metri dalla meta e Robbie Henshaw che prende l’interno di Berryman. Le Zebre non riescono a tenere l’ovale per i molti errori veniali e subiscono la costante pressione in attacco degli irlandesi. Al minuto 60′ due touche con rolling maul portano i federali a pochi metri dalla meta, dopo alcuni pick and go però Chillon commette in avanti nella raccolta. Connacht torna in zona rossa ma Healy si butta troppo presto verso la meta e supera col corpo l’ovale. Le Zebre sprecano un altro possesso con l’ennesimo in avanti nella trasmissione dieci-ball carrier. A cinque dal termine Toniolatti evita che cada il buio sulle Zebre, andando a recuperare con un magnifico placcaggio try-saver Healy, lanciato a meta dopo intercetto su passaggio telefonato di Orquera. E’ l’ultimo squillo di un brutto match. Finisce 20-3 per Connacht.
Di Roberto Avesani @robyavesani
Connacht: 15 Darragh Leader, 14 Fionn Carr, 13 Robbie Henshaw, 12 Eoin Griffin, 11 Matt Healy, 10 Jack Carty, 9 Kieran Marmion, 8 Eoin McKeon, 7 Jake Heenan, 6 John Muldoon (capt), 5 Andrew Browne, 4 Mick Kearney, 3 Nathan White, 2 Sean Henry, 1 Brett Wilkinson
Riserve: 16 Jason Harris Wright, 17 Denis Buckley, 18 Rodney Ah You, 19 Michael Swift, 20 George Naoupu, 21 Paul O’Donohoe, 22 Dan Parks, 23 Gavin Duffy
Marcatori Connacht
Mete: Healy (35), Robbie Henshaw (43)
Conversioni: Carty (35, 43)
Punizioni: Carty (24, 29)
Zebre: 15 Gullo Palazzani, 14 Giiulio Toniolatti, 13 Kameli Ratuvou, 12 Gonzalo Garcia, 11 Dion Berryman, 10 Luciano Orquera, 9 Alberto Chillon, 8 Samu Vunisa, 7 Dries van Schalkwyk, 6 Filippo Ferrarini, 5 George Biagi, 4 Quintin Geldenhuys (capt), 3 Dario Chistolini, 2 Davide Giazzon, 1 Matias Aguero.
Riserve: 16 Tommaso D’Apice , 17 Andrea de Marchi, 18 David Ryan, 19 Marco Bortolami, 20 Nicola Cattina, 21 Roberto Quartaroli, 22 Ruggero Trevisan, 23 David Odiete
Marcatori Zebre
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Orquera (16)
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