Buon primo tempo dei veneti che chiudono avanti, nell’ultima mezzora il calo fisico permette ai Tigers di marcare tre volte
Niente da fare per la Benetton che nella quinta giornata di Heineken Cup resta in gara per sessanta minuti contro Leicester, difendendo bene e concretizzando in attacco. La ripresa inizia bene, ma decisivo in negativo per i padroni di casa di Monigo è l’ultimo quarto, in cui si è notato un calo che ha permesso ai Tigers di marcare le mete decisive per il bonus.
Dopo i primi tre punti di Berquist, i Tigers mettono in chiaro le loro intenzioni: punizione non piazzata, touche ai cinque, rolling maul che avanza e meta di Julian Salvi. La reazione di Treviso è furiosa e mette in un’azione tutta la rabbia accumulata: buco profondo di McLean ben sostenuto da Loamanu, gli ospiti rallentano l’ovale che viene comunque trasmesso da Gori a Cittadini, bravo a impattare contro Benjamin andando in veronica e a schiacciare. La sensazione è che la squadra di Goosen giochi un match do or die, e in difesa Loamanu e Campagnaro fanno sentire i loro placcaggi, mentre in attacco la voglia di fare rende a tratti le azioni confuse e con cambi di possesso, come quella al minuto 23′ che porta Berquist alla piazzola per il 13-5. Due volte Brenadan Williams entra alto e perde il possesso, si entra negli ultimi cinque minuti con gli ospiti che impostano una manovra multifase che avanza metro dopo metro fino ai cinque dalla meta: Treviso si salva concedendo solo la punizione, piazzata da Flood, che porta il punteggio sul 13-8 con cui si chiudono i primi quaranta.
Pronti via e Treviso subito fa una cosa ottima: Waldron riceve il drop d’inizio, viene placcato, Loamanu mette le mani e costringe al tenuto, Berquist converte in tre punti. Dopo cinque minuti la prima grave disattenzione difensiva della Benetton, male schierata al largo e troppo leggera al placcaggio, è punita da Benjamin che si invola all’angolino. Fortunatamente la mischia ordinata confeziona un’altra punizione, che Berquist manda in mezzo ai pali per il 19-13. I Tigers cambiano e riportano Flood da primo centro ad apertura. Treviso sembra andare in affanno in difesa, Williams (punito col giallo) e Bernabò non rotolano e Flood porta il tabellino in parità. In attacco Treviso commette errori banali con le mani, le tigri annusano la preda e colpiscono due volte: prima con la rolling maul, fermata irregolarmente poco prima della meta (meta di punizione), e poi con Bejamin, che schiaccia al largo con difesa di Treviso non pervenuta. Finisce 34-19 per Leicester. Nel finale minuti per Minto.
Di Roberto Avesani @robyavesani
Benetton Treviso: 15 Brendan Williams, 14 Angelo Esposito, 13 Michele Campagnaro, 12 Andrea Pratichetti, 11 Luke McLean, 10 Mat Berquist, 9 Edoardo Gori, 8 Robert Barbieri, 7 Paul Derbyshire, 6 Christian Loamanu, 5 Valerio Bernabo, 4 Antonio Pavanello (c), 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Michele Rizzo.
Riserve: 16 Franco Sbaraglini, 17 Alberto de Marchi, 18 Ignacio Fernandez Rouyet, 19 Marco Fuser, 20 Marco Filippucci, 21 Francesco Minto, 22 Fabio Semenzato, 23 James Ambrosini
Marcatori Treviso
Mete: Cittadini (20)
Conversioni: Berquist (20)
Punizioni: Berquist (5, 25, 41, 48)
Leicester Tigers: 15 Mathew Tait, 14 Niall Morris, 13 Vereniki Goneva, 12 Toby Flood (c), 11 Miles Benjamin, 10 Owen Williams, 9 Ben Youngs, 8 Thomas Waldrom, 7 Julian Salvi, 6 Jamie Gibson, 5 Sebastian De Chaves, 4 Louis Deacon, 3 Dan Cole, 2 Neil Briggs, 1 Marcos Ayerza.
Replacements: 16 Rob Hawkins, 17 Boris Stankovich, 18 Fraser Balmain, 19 Steve Mafi, 20 Jordan Crane, 21 David Mélé, 22 Anthony Allen, 23 Matt Smith.
Marcatori Leicester
Mete: Salvi (9), Benjamin (44, 67), penalty try (64)
Conversioni: Mele (64)
Punizioni: Williams (40), Mele (54, 60, 75)
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