Il coach delle Zebre elogia i suoi e poi avverte: una svolta, da oggi non abbiamo più alibi
Lo capisci dalle espressioni distese e dai sorrisi sui volti che non è andata male. “Qualcuno mi potrebbe dare del pazzo, ma se avessimo vinto non sarebbe stato uno scandalo” afferma coach Cavinato. Che innanzitutto elogia i suoi ragazzi, autori di una prestazione super soprattutto in fase difensiva. E spera poi che questa partita possa essere vissuta da tutti, spogliatoio compreso, come una vera e propria svolta, un prima e dopo nella breve vita delle Zebre ma non solo: “Abbiamo dimostrato la nostra crescita, non siamo più una squadra estemporanea. Ho detto ai ragazzi che da oggi non possono avere più abili. Non siamo più i fratelli minori di nessuno”. Il voto? 7–. Perché, comunque, la mentalità giusta è quella vincente e che guarda gli errori fatti: “Abbiamo sbagliato dei calci che li avrebbero messo maggiore pressione addosso, e certe scelte in attacco sono state troppo affrettate”. Tolosa da parte sua con il coach Guy Novés ha riconosciuto la prestazione dei padroni di casa.
Se poi ripensi un attimo alla prestazione della scorsa settimana a Galway, ti viene da pensare che siano due squadre diverse. La differenza è una sola: “Abbiamo sbagliato l’approccio. Ed è l’errore che spesso fa il rugby italiano: grandi partite quando non hai nulla da perdere, mancanza di killer instinct nei match alla portata”.
Un elogio particolare è poi arrivato per Mauro Bergamasco: “Gli ho detto che ha fatto due placcaggi in meno dei suoi anni. Da compagni di squadra così tutti non possono che prendere esempio”.
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