La decisione prefettizia di sostituire la diretta tv d’Eccellenza con una di calcio di Lega Pro ha dato il “la” a polemiche fuori luogo
Abbiamo letto critiche, abbiamo letto la parole come “scandalo” e “vergogna”, però forse è stata fatta confusione tra i sentimenti – legittimi – di amarezza e una lettura un po’ distaccata dei fatti. Il tema è quello dello spostamento della prevista diretta tv dell’incontro di Eccellenza tra Cavalieri Prato e Viadana, che si è giocata domenica pomeriggio: alle 15 infatti è andata in onda la gara di Lega Pro di calcio tra Nuova Cosenza e Vigor Lamezia, cambiamento in corsa – annunciato sabato mattina – deciso per ragioni di ordine pubblico.
Vi riproponiamo il comunicato FIR che lo annunciava:
La Federazione Italiana Rugby informa che, a seguito di ordinanza prefettizia che dispone la trasmissione in diretta dell’incontro di Lega PRO Nuova Cosenza v Vigor Lamezia, la gara valida per la decima giornata del Campionato Italiano d’Eccellenza tra Estra I Cavalieri Prato e Rugby Viadana di domenica 26 gennaio alle ore 15 verrà trasmesso in differita Rai Sport 1 alle ore 22.30 e non in diretta come inizialmente previsto dal palinsesto dell’Emittente di Stato.
Il tono medio dei commenti da parte di appassionati e anche qualche organo di stampa è stato quello a cui accennavamo all’inizio: scandalo, vergogna. Diciamo che a sostegno di queste prese di posizione c’è la non grande attenzione che in generale le televisioni riservano alla palla ovale. E questo è un fatto (anche se bisognerebbe chiedersi pure il perché).
In tanti hanno criticato la Rai e la FIR. Però in questa occasione un paio di cose vanno puntualizzate: ad esempio che la federazione non ha potuto intervenire e che davanti a una ordinanza prefettizia la tv di Stato (al pari della FIR) non ha potuto far altro che adeguarsi all’ordinanza. Se un prefetto prende una decisione per evitare problemi di ordine pubblico il resto del mondo deve adeguarsi, funziona così.
Altri hanno criticato proprio la scelta del prefetto sostenendo che la gara di calcio poteva essere rinviata o potevano essere allestiti dei maxi-schermi per trasmetterla. Ora, magari non è così, ma se diciamo che il 99.99% delle persone che hanno criticato il prefetto non hanno alcuna esperienza nella gestione dell’ordine pubblico probabilmente ci sbagliamo per difetto. Ancora una volta siamo in presenza di una critica che trova alimento in un senso di amarezza complessivo che però non dovrebbe trovare fondamento nel fatto contingente. Tra le forze dell’ordine, ad esempio, non sono pochi quelli che ritengono che lo spostamento di una partita a rischio violenze renda gli animi degli ultras di calcio ancora più esacerbati. E che i comuni di Cosenza e Lamezia potessero in poche ore mettere in piedi dei maxischermi è possibilità che ci lascia più di un dubbio.
Alla fine, quello che conta, è che non si siano registrati scontri (se interessa a qualcuno la partita è finita 3 a 0 per il Cosenza e le agenzie ieri hanno parlato della gara solo per ricordare uno striscione dedicato al piccolo Cocò, il bambino di tre anni ucciso dalla ndrangheta qualche giorno fa). Forse la decisione del prefetto è stata determinante, forse no, ma l’importante è che non ci siano state violenze.
Scandalo e vergogna dicevamo. Lo scandalo e la vergogna sono la mancanza di cultura sportiva diffusa in tutta la nostra società e nel nostro paese, lo scandalo e la vergogna dovrebbero riguardare una questione-ultras che si affronta sempre in maniera superficiale e che nessuno vuole davvero risolvere.
Poi c’è l’amarezza, che però è un’altra cosa. L’unico dubbio che riguarda FIR e Rai in questo caso potrebbe essere un altro, e cioè la decisione di trasmettere Cavalieri-Viadana (con tutto il rispetto per le due squadre e le due tifoserie) quando la stessa giornata aveva in programma Rovigo-Petrarca Padova, gara di ben altro richiamo mediatico e non. Ecco, se c’erano delle critiche da fare forse l’obiettivo doveva essere questo, anche se Cavalieri-Viadana rimane partita di alta classifica. Insomma, anche qui nessuno scandalo e nessuna vergogna.
Il Grillotalpa
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.