Grande esperienza nel pacchetto di mischia, gioventù ed esuberanza nella linea arretrata. E una scommessa sulla maturità mentale
Un gruppo di trequarti dall’età media molto bassa in cui il 26enne Luke McLean e il 27enne Alberto Sgarbi fanno da chioccia ai più giovani Allan, Campagnaro, Esposito, Sarto. Un pacchetto di mischia ricco di esperienza e caps con Marco Bortolami che a Cardiff toccherà i 100 caps. Questa la squadra scelta da Jacques Brunel per il complicato (eufemismo) debutto del sei Nazioni 2014 in quel di Cardiff contro la squadra che vince il torneo da due anni, che ha perso per un cartellino rosso la finale del Mondiale 2011 e che costituisce l’ossatura del British & Irish Lions che la scorsa estate sono tornati a vincere una serie battendo l’Australia.
Una squadra, quella azzurra, che però sulla carta può creare non pochi grattacapi ai Dragoni: “Il Galles – ha detto ieri Brunel in conferenza stampa – è una delle squadre più forti d’Europa, ma credo che questa Italia possa dare risposte interessanti sabato. Il potenziale gallese è alto, ma possiamo controbattere con efficacia. Sia nel 2012 che nel 2013 siamo arrivati a metà gara pienamente in partita, poi abbiamo pagato alcuni errori che hanno permesso loro di prendere il largo nel punteggio. Questa volta cercheremo di stare a contatto nel punteggio sino alla fine, è ovvio che andremo in campo per vincere ma più di ogni altra cosa da questa gara mi aspetto contenuti tecnici importanti dalla squadra ed in primis una difesa che torni sui livelli di quella dello scorso Torneo”.
Non erano pochi quelli che si attendevano un Brunel più cauto per questa prima gara, magari schierando uomini esperti anche nella linea arretrata, gente come Orquera, Mirco Bergamasco e Garcia tanto per intenderci: “Abbiamo scelto una linea dei trequarti giovane, con due atleti d’esperienza come McLean e Sgarbi, basandoci soprattutto sulle condizioni fisiche del gruppo nelle ultime due settimane. Qualcuno non era al 100%, come Garcia, ed abbiamo deciso di puntare su chi è nelle migliori condizioni”.
Brunel non lo dice ma evidentemente è sicuro anche della maturità dei ragazzi che ha deciso di mandare in campo. Uscire con una sconfitta, anche pesante, dal Millennium non è fantascienza e per il ct francese Sarto, Esposito, Campagnaro e Allan hanno già le spalle abbastanza larghe per affrontare quell’eventualità. Una scelta che potrebbe esporlo a non poche critiche in caso di sconfitta, ma se le cose dovessero andare diversamente… beh, siamo in Italia, i tifosi lo porterebbero immediatamente in trionfo.
Per nostra fortuna Jacques Brunel sa benissimo cosa vuole e cosa deve fare, e va dritto per la sua strada. Che sabato porta fino a Cardiff.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.