Sei Nazioni: l’Italia si rialza e mette paura al Galles, a Cardiff finisce 23-15

Grande prova della Banda Brunel che lotta per 80 minuti e fa soffrire i campioni uscenti. Due mete per Campagnaro

ph. Sebastiano Pessina

Galles che gioca bene solo a tratti, con il freno a mano tirato, complice anche la migliore Italia vista in campo dallo scorso Sei Nazioni. Quando liberano i loro trequarti i padroni di casa sono sempre pericolosissimi ma si trovano davanti un avversario molto più determinato di quanto probabilmente si aspettassero.  Qualche errore di troppo da parte nostra ma i ragazzi di Brunel hanno di nuovo messo in mostra qualità che non si vedevano da tempo ed escono da Cardiff a testa più che alta.

 

Non solo il lutto al braccio ma anche un minuto di silenzio osservato da tutto il Millennium Stadium per salutare i troppi lutti che nelle ultime settimane hanno colpito il rugby italiano.
L’Italia parte con buon piglio e mette in mostra voglia di giocare ma al 3′ minuto viene subito punita da Cuthbert che sfrutta al meglio un rimbalzo dell’ovale mal controllato da Esposito. Leighpenny realizza da posizione angolatissima e siamo subito sotto di 7 punti.
Galles che un paio di minuti è velocissimo a ribaltare il gioco dalla propria meta campo verso l’area di meta azzurra con North che si autolancia con un calcetto ma Esposito stavolta spazza via.
L’Italia però sembra viva, il colpo della meta sembra incassato bene e al 12′ conquistiamo una punizione da posizione centrale e comoda per Allan che non sbaglia e si va sul 7 a 3.
Quella vista nei primi 20 minuti è la migliore Italia da un anno a questa parte che lotta su ogni pallone, difende in maniera efficace e che prova appena può a ripartire. Il risultato torna a smuoversi al 28′ con Halfpenny che mette tra i pali (anche se stava scivolando…) una punizione concessa per un fallo evitabile.
Al 34′ Sergio Parisse schiaccia la palla in meta rubandola a North con un in avanti e la marcatura viene giustamente annullata. Al 38′ segna invece la seconda meta gallese con Roberts che rompe il placcaggio di Sgarbi e che poi passa la palla a Scott Williams che no può far altro che appoggiare la palla: 17 a 3, il primo tempo si chiude qui.

 

Il secondo tempo si apre con la meta azzurra di Campagnaro, bravissimo a sfruttare un bel calcio di Sarto, il calcio di Allan esce di un nulla da posizione angolata e si va sul 17 a 8. Il Galles risponde subito con Halfpenny che però sbaglia un piazzato concesso per un fallo di ostruzione di Rizzo.
La squadre si sfilacciano e cresce il numero degli errori in entrambe le formazioni, si lotta in ogni parte del campo e l’Italia non dimostra nessuna paura ad affrontare a viso aperto avversari ben più attrezzati. Halfpenny al 66′ segna altri 3 punti ma due minuti dopo è Campagnaro a marcare la sua seconda meta personale. Allan mette tra i pali e il tabellone dice 20-15, sotto il break.
Al 72′ il Galles allunga di nuovo con il solito Halfpenny calciando tra i pali un pallone che in altre occasioni i Dragoni avrebbero probabilmente giocato.
Al 76′ perdiamo la prima touche della gara, Botes rischia di combinare un pasticcio due minuti dopo cercando di lanciarsi con un pallonetto. E’ battaglia su ogni metro, su ogni palla ma il risultato non cambia più. Finisce 23 a 15, ma l’Italia torna adulta e a far paura.

 

Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 Alex Cuthbert, 13 Scott Williams, 12 Jamie Roberts, 11 George North, 10 Rhys Priestland, 9 Mike Phillips, 8 Toby Faletau, 7 Justin Tipuric, 6 Dan Lydiate, 5 Alun-Wyn Jones (c), 4 Luke Charteris, 3 Adam Jones, 2 Richard Hibbard, 1 Paul James.
Riserve: 16 Ken Owens, 17 Ryan Bevington, 18 Rhodri Jones, 19 Andrew Coombs, 20 Sam Warburton, 21 Rhys Webb, 22 James Hook, 23 Liam Williams.

 

Italia: 15 Luke McLean, 14 Angelo Esposito, 13 Michele Campagnaro, 12 Alberto Sgarbi, 11 Leonardo Sarto, 10 Tommaso Allan, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse, 7 Mauro Bergamasco, 6 Alessandro Zanni, 5 Marco Bortolami, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Michele Rizzo.
Riserve: 16 Davide Giazzon, 17 Alberto De Marchi, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Joshua Furno, 20 Francesco Minto, 21 Tobias Botes, 22 Luciano Orquera, 23 Tommaso Iannone

 

Marcatori per il Galles
Mete: Cuthbert (3), Scott Williams (38)
Conversioni: Halfpenny (4, 39)
Punizioni: Halfpenny (28, 66, 73)

 

Marcatori per l’Italia
Mete: Campagnaro (42, 68)
Conversioni: Allan (69)
Punizioni: Alan (12)

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