La quasi sempre vincente “mitica” imperiese si arrende di fronte ad un Recco molto determinato
Ci sono delle scusanti, certo, legate al fatto che c’erano infortunati e malanni di stagione. Però in campo ci va chi può e anche qualcuno che esplora i propri limiti. Casomai va segnalato il fatto che è difficile giocare un buon rugby su di un campo ai limiti estremi della praticabilità. Con quattro allenamenti in venti giorni sulle gambe, in condizioni quasi impossibili. A Recco il campo è sintetico e agevola di molto l’attività e la preparazione. Peccato. Con l’arrivo dell’auspicata primavera ci sarà sicuramente un riscatto per la 14 di Zorniotti e Mori. I ragazzi che sono andanti in campo hanno dato tutto e hanno dimostrato un grande attaccamento alla maglia ed alla società. Questo è importante. 29 a 7 per il Recco, dunque, ed almeno una meta segnata. I dati positivi ci sono eccome, però. Era infatti presente il responsabile del Centro di Formazione Ligure venuto appositamente per vedere di persona il vero big match della categoria: Recco ed Imperia infatti si dividono la palma di scuole rugbistiche principali in Liguria e così arrivano a sei i piccoli atleti che sono stati selezionati per un ulteriore allenamento di categoria presso il centro federale di formazione, proprio a Recco, in vista di una convocazione nella selezione regionale. Chapeau !!
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