Infermeria italiana con cinque uomini dentro, ma alla fine dovrebbero farcela tutti. E i galletti non ci snobbano più…
La Francia ci aspetta domenica, noi abbiamo l’infermeria piuttosto piena ma che probabilmente si svuoterà presto: Zanni (conferma della frattura dell’apice nasale), Mauro Bergamasco (distorsione del primo dito della mano destra), Ghiraldini (distrazione del bicipite femorale), De Marchi (distrazione del polpaccio destro) e Gori (trauma diretto al quadricipite).
Il Team Manager azzurro Luigi Troiani è ottimista dopo la prova di Cardiff: “La squadra è consapevole di aver disputato una buona partita e di aver ritrovato il filo del gioco mostrato nel Torneo 2013. Resta un poco di rammarico, tanto più dopo aver rianalizzato la partita, perché avremmo ottenere anche di più ma alcuni episodi hanno fatto pendere l’ago della bilancia dal lato gallese”.
Poi ci sono i galletti, che hanno vinto in extremis la gara con l’Inghilterra, e che hanno messo in mostra nell’arco degli 80 minuti i loro pregi e i loro difetti. Squadra capace di grandi momenti di gioco e di dimenticanze imperdonabili nel giro di qualche minuto.
Il mediano di mischia Jean-Marc Doussain non sottovaluta gli azzurri: “Ora arriva l’Italia che non è la squadra di dieci anni fa. Non basta giocare metà partita per vincere”. Anche perché ai galletti probabilmente brucia ancora – e parecchio – il ko dell’Olimpico di un anno fa.
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