Caos Coppe Europee: l’ERC gonfia il petto e prova a spaventare i club

Una decisione simbolica che sa di minaccia: bloccare i contributi per un paio di settimane

ph. Sebastiano Pessina

Una presa di posizione simbolica più che sostanziale ma comunque la dimostrazione che, se vuole, l’ERC può fare la voce grossa. Di che parliamo? Oggi si è tenuto un incontro a Dublino tra i rappresentanti del board dell’organizzazione che al pari di quanto fatto ieri nel summit di Heathrow hanno deciso di non prendere nessuna decisione in merito alla vicenda che da mesi tiene bloccato il rugby europeo – il futuro delle coppe europee – e di rimandare il tutto al 19 di febbraio.
Poi la presa di posizione simbolica: fino ad allora non verranno distribuiti i contributi previsti dalla seconda tranche per ogni federazione. Soldi bloccati anche ai club perciò (anche se in diverse federazioni i contributi vengono elargiti in anticipo con le unions che poi incamerano le varie tranche), ma si tratta di appena due settimane, una presa di posizione simbolica appunto anche se nel comunicato si legge che “la decisione è stata presa per facilitare le attuali discussioni circa il futuro del rugby europeo”. Una frase che sa tanto di minaccia per le società in primis, ma anche per le federazioni. Almeno per alcune.
L’ERC gonfia il petto, vedremo il 19 febbraio.
Il comunicato:

 

The directors of ERC voted unanimously at a Board meeting in Dublin today (Wednesday, 5 February) to postpone all decisions including the release of further instalments of ERC’s distributable central revenues to the six shareholder countries until 19 February next when the Board will meet again to reconsider the issue.
 
The ERC Board of Directors is made up of representatives from the six unions of England, France, Ireland, Italy, Wales and Scotland, as well as representatives from three club bodies, namely the Ligue Nationale de Rugby (LNR), Premiership Rugby (PRL) and Regional Rugby Wales (RRW).
 
(Please see list of Board meeting attendees below)

The vote to postpone any decision followed preliminary advice received by the Board, and was taken in the best interests of the company after lengthy discussions.
 
The Board agreed unanimously that further detailed legal and other professional advice was necessary in order to facilitate the ongoing discussions in relation to the future of European club rugby tournaments and the distribution of funds deriving from the 2013/14 season.

Each season, ERC makes five payments of its distributable funds from its central revenues to the six participant countries from October through to September.

At the ERC Board meeting of 11 September 2013, it was decided that distribution payments should be approved by the Board before any funds are released. The first payment of €15 million (euro) was made in October 2013 following Board approval.
 
Mark Dodson and Ian McLauchlan, the directors of ERC representing Scottish Rugby, did not attend today’s Board meeting, while Regional Rugby Wales has chosen not to replace Stuart Gallacher who resigned as as a director of ERC in December 2013.
 
ERC Board directors in attendance:
Jean-Pierre Lux – ERC independent Chairman
Michel Palmié – FFR
Marcel Martin – LNR
Rob Andrew – RFU
Peter Wheeler – PRL
Fabrizio Gaetaniello – FIR
Andrea Rinaldo – FIR
Peter Boyle – IRFU
Philip Browne – IRFU
Roger Lewis – WRU
 
Also in attendance:
Derek McGrath – ERC
Roger O’Connor – ERC
Steve Phillips – WRU
 
ERC Board directors not in attendance:
Mark Dodson – SR
Ian McLauchlan – SR
Regional Rugby Wales has chosen not to replace Stuart Gallacher as its Board director

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