Grande prestazione della squadra di Schmidt, che vince la partita con una difesa impeccabile
DUBLINO La prima partita della seconda giornata manda un messaggio chiaro al 6 nazioni: chi vuole vincere deve fare i conti con l’Irlanda, e in particolare con la sua difesa. Dopo la Scozia anche il Galles non riesce a segnare mete all’Aviva stadium. I verdi annichiliscono i campioni in carica con una clamorosa prestazione sui punti di incontro, dominati per tutti gli 80 minuti. Le due mete della gara arrivano dall’altra arma devastante dell’Irlanda: il carretto.
Dopo giorni di diluvio il cielo è miracolosamente bello sull’Aviva stadium, un’altra splendida giornata per giocare a rugby. Come avvenuto in occasione del match con la Scozia, coach Joe Schmidt scende sul prato dell’Aviva per il riscaldamento pre-gara.
Il piano di gioco irlandese prevede molti calci a scavalcare ma all’inizio Sexton e Murray non sono sempre precisissimi, buttando via alcuni palloni. Qualche volte sarebbe il caso di andare alla mano, anche perché i verdi in quel modo non sono meno pericolosi, come dimostra il grande slalom di Trimble al 27′. L’Irlanda continua a massacrare il Galles sui punti di incontro spegnendo ogni sussulto rosso sul nascere. Quando Sexton conquista la rimessa sui cinque metri avversari con un gran calcio, il carretto irlandese fa il resto e Chris Henry schiaccia in meta l’11-0, che diventa 13-0 per la trasformazione di Sexton dalla linea laterala. Subito dopo Halfpenny che non controlla un facile passaggio è il simbolo della confusione gallese. Sexton ha acquisito confidenza e decide di calciare una punizione centrale ma da 55 metri, fallendola di poco ma facendo finire il tempo.
A metà gara il punteggio è chiaro (13-0) ma quello che ha davvero impressionato è la difesa irlandese, capace fin qui di non concedere neanche un’occasione al Galles.
Il secondo tempo inizia come era finito il primo: fallo gallese in rimessa laterale, Sexton va in piazzola al 46′ e fa 16-0. A quel punto c’è la prima vera occasione gallese: Jamie Roberts buca la linea e arriva sui cinque metri ma lì è ancora una volta la difesa irlandese sui punti d’incontro a fare la differenza, costringendo i dragoni al fallo su un punto d’incontro e liberando. I primi tre punti gallesi arrivano al 56′, fallo irlandese in mischia e Halfpenny non sbaglia. Quattro minuti e Sexton ristabilisce le distanze: 19-3.
Al 67′ sembra la volta buona per la prima meta Gallese ma ancora una volta sul punto d’incontro i verdi costringono al fallo e se la cavano. Nel secondo tempo la gara è più equilibrata ma la sensazione è che l’Irlanda stia gestendo il vantaggio, senza spingere e rischiare. Nel finale la meta di Jackson ancora da un carretto, che sigilla una vittoria nettissima. L’Irlanda urla al torneo: noi vogliamo vincere. Finisce 26-3.
Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Andrew Trimble (23 Fergus McFadden), 13 Brian O’Driscoll, 12 Gordon D’Arcy, 11 Dave Kearney, 10 Johnny Sexton (22 Paddy Jackson), 9 Conor Murray (21 Isaac Boss), 8 Jamie Heaslip, 7 Chris Henry, 6 Peter O’Mahony, 5 Paul O’Connell (c, 19 Dan Tuohy, 20 Tommy O’Donnell), 4 Devin Toner, 3 Mike Ross (18 Martin Moore), 2 Rory Best (16 Sean Cronin), 1 Cian Healy (17 Jack McGrath).
Mete: 33′ Henry, 78′ Jackson
Trasformazioni: 34′ Sexton, 80′ Jackson
Punizioni: 8′, 18′, 46′, 60′ Sexton
Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 Alex Cuthbert, 13 Scott Williams (23 Liam Williams), 12 Jamie Roberts, 11 George North, 10 Rhys Priestland, 9 Mike Phillips, 8 Taulupe Faletau, 7 Sam Warburton, 6 Dan Lydiate (20 Justin Tipuric), 5 Alun-Wyn Jones (c), 4 Andrew Coombs (19 Jake Ball), 3 Adam Jones (18 Rhodri Jones), 2 Richard Hibbard (16 Ken Owens), 1 Gethin Jenkins (17 Paul James). Sostituti: 21 Rhys Webb, 22 James Hook.
Mete:
Trasformazioni:
Punizioni: 56′ Halfpenny
di Damiano Vezzosi
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