Dopo le molte fasi di studio, ora la volontà è di trasmettere a giocatori e società una maggiore consapevolezza sul tema
Continua il percorso di sensibilizzazione ed educazione nei confronti del tema della concussion intrapreso dalla IRB. L’ultima mossa è l’istituzione di un gruppo di lavoro formato da numerosi esperti del tema tra cui neurologi e medici dello sport. Lo scopo è quello di proseguire nella ricerca relativa agli effetti delle concussion sulla salute dei giocatori, e di sensibilizzare i diretti interessati, giocatori e società, alle conseguenze. Martin Raftery, IRB Chief Medical Officer, ha dichiarato: “La salute dei giocatori è una nostra priorità, e vogliamo continuare a sviluppare simili progetti ed iniziative. Siamo davvero grati a questi esperti di essersi messi a nostra disposizione, il rugby in questo momento ha a disposizione le migliori competenze in tema di concussion”. La parte più importante del lavoro sarà quella di trasmettere i risultati degli studi ai giocatori, aumentando in loro la consapevolezza dei rischi che il contato fisico comporta.
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