Ieri a Silea vertice di preparazione in vista del summit con il presidente federale Gavazzi di mercoledì. E la franchigia veneta avrebbe due lepri…
Il rendez-vous è fissato per mercoledì pomeriggio a Calvisano, quando le dirigenze di Benetton Treviso, Petrarca Padova, Mogliano, Rovigo e San Donà si incontreranno con il presidente federale Gavazzi per discutere del futuro celtico con la possibile/probabile nascita dei Dogi. Tante le domande e i dubbi sul tavolo: più che della volontà di fare il Pro12 con una franchigia veneta si discuterà del grado di autonomia di cui potrà godere, cosa strettamente connessa ai finanziamenti che arriveranno dalle due parti. Va da sé che più alti saranno quelli che potranno mettere in campo i veneti più aumenterà il loro potere contrattuale. D’altra parte non si vede perché una squadra dovrebbe investire uomini e soldi in un progetto dove poi non avrebbe nessun controllo e/o potere decisionale, che una proporzione 70-30 non lascia molto spazio…
Ieri a Silea si è tenuta una riunione preparatoria, diciamo così, del fronte veneto: il giornalista Umberto Nalio, profondo conoscitore delle cose vicine al Rovigo, sul suo blog ha riportato che nell’incontro è stata confermata una linea che già era stata balenata dalla stampa locale veneta nei giorni scorsi. Vale a dire una sorta di franchigia unita ma con Benetton Treviso e Rovigo un passo avanti agli altri compagni d’avventura: si tratta infatti delle due società più strutturate e soprattutto con maggiore disponibilità finanziaria. Padova, San Donà e Mogliano – ma solo in una prima fase – avrebbero uno spazio di manovra più limitato, anche se la prospettiva è quella di veder crescere la loro partecipazione con il passare delle stagioni. Il condizionale però è d’obbligo, visto che nessuno dei partecipanti alla riunione ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali mantenendosi nel più stretto riserbo.
D’altronde i tempi strettissimi non lasciano spazio a grandi margini di manovra e in Veneto c’è bisogno di fare necessità virtù con l’inizio della stagione 2014/2015 che è lontano appena sei mesi. Treviso e Rovigo sono le società più pronte e probabilmente anche le più interessate alla cosa, le altre partiranno con loro ma inizialmente (e saggiamente verrebbe da dire) con un passo che non le faccia incespicare dopo pochi mesi. Domani sera ne sapremo qualcosa di più, si spera.
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