Il presidente FIR e la scelta del fronte veneto di sostenere Treviso. OnRugby chiama anche Zatta che dice: “Parleremo a vicenda conclusa”
“Non voglio entrare nel merito di decisioni altrui, tanto più che ancora non ci siamo sentiti. Non ho quindi da fare alcuna dichiarazione circa la decisione presa ieri sera a Silea. Io avevo fatto una proposta alle società venete e i club mi sembravano interessati, evidentemente hanno preso una decisione diversa e posso anche capire le motivazioni che hanno spinto quelle realtà a scegliere per l’opzione-Benetton“. Il presidente federale Alfredo Gavazzi parla a OnRugby a poche ore dalla scelta dei club veneti di mettere in stand-by il progetto Dogi e di sostenere una nuova candidatura Benetton Treviso. “Non posso e non voglio commentare decisioni di altri – prosegue il numero uno del rugby italiano – sono accordi loro e che non mi competono, situazioni che non sono mie. Hanno deciso così, bene io rispetto le loro scelte”.
Ora cosa succede? “Non ci siamo ancora sentiti ma lo faremo presto, non so chi chiamerà chi ma sinceramente questo non mi sembra un problema. Ci sentiremo e quello è l’importante. Io so che avevamo programmato un appuntamento per lunedì: per me rimane. Dovevano venire come Dogi, invece ci sarà il Benetton Treviso. Non cambia nulla, io spero che quell’appuntamento ci sia”.
Chiediamo infine a Gavazzi se la decisione uscita dal vertice di Silea lo sorprende: “No, direi di no. Io ho sempre detto che per me il Benetton Treviso aveva una sorta di prelazione per il proseguimento dell’avventura celtica. Non sono sorpreso e non ho altro da dire”.
OnRugby ha contattato anche il presidente del Benetton Treviso Amerino Zatta che però ha preferito non rilasciare dichiarazioni: “La decisione presa a Silea è frutto di una richiesta di tutte le società coinvolte e noi ne prendiamo atto – ci dice Zatta – Il Benetton Treviso in questo momento non commenta, ci riserviamo invece di farlo una volta che questa vicenda si sarà definitivamente conclusa”.
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