Dai Dogi al Benetton: la decisione più sensata, aspettando la FIR

La federazione dovrà ora decidere in via definitiva a chi affidare il compito di andare in Pro12 per i prossimi quattro anni

ph. Alessandra Florida

Dunque il vertice di Silea rimette benzina celtica nel motore del Benetton Treviso: le società venete che dovevano dar vita ai Dogi hanno preso atto dei tempi strettissimi in cui si sarebbero trovati ad agire e che avrebbero reso di fatto impossibile la nascita di una franchigia con tutti i crismi del caso. Il rischio di andare incontro a difficoltà enormi, se non al fallimento, era molto alto e si è quindi scelto di prendere altre vie e di sostenere – tutte le società coinvolte – una nuova candidatura del Benetton Treviso per la partecipazione al Pro12 e nel contempo di proseguire lungo la strada di una collaborazione sempre più stretta e fattuale tra i club. Insomma, i Dogi prima o poi arriveranno, ma non ora. Questo almeno sembra dire a caldo l’incontro di Silea.
Per chi ha annusato da vicino le vicende di queste ultime settimane è una soluzione che non stupisce. Dopo una iniziale “ubriacatura generalizzata” all’idea della nascita dei Dogi sono da un lato sempre più apparse nitide le difficoltà oggettive legate alla complessità di una operazione che non si può mettere in piedi nel giro di poche settimane. Non solo, a queste vanno aggiunte le diversità di vedute da parte dei protagonisti circa i tempi, i modi e gli “ingombri” degli impegni economici. Ci ripetiamo: il ritorno all’opzione Benetton è scelta forse meno romantica e affascinante rispetto a quella rappresentata dai Dogi, ma stante la situazione contingente è la più sensata e logica. E non sembra spezzare quell’alleanza veneta nata ormai un paio di anni fa.
Quando nasceranno i Dogi? I più ottimisti dicono un anno, ma è difficile. I tempi saranno più diluiti e probabilmente non mancheranno frenate e ripartenze: mettere assieme cinque realtà con identità, storie e potenzialità diverse non è una operazione liscia e indolore. Proviamo a fare una scommessa? Il percorso di “implementazione” avrà step diversi a seconda delle singole società, sarà lungo e lo vedremo a compimento non prima di tre anni, forse quattro.

 

Una decisione, quella dei club veneti, che ripassa la palla nella metà campo della FIR. E’ infatti la federazione a dover stabilire chi devono essere le squadre che prenderanno parte alla competizione celtica. Sinceramente non vediamo motivi per i quali Alfredo Gavazzi possa avanzare esitazioni di sorta per una opzione-Treviso che lui stesso aveva indicato dopo l’incontro avuto la scorsa settimana a Calvisano proprio con le società venete (il numero uno federale aveva riconosciuto – giustamente – una sorta di prelazione al Benetton Treviso come riconoscimento dell’impegno sostenuto dal club biancoverde in questi ultimi quattro anni) e che è già strutturata per affrontare un torneo competitivo come il Pro12.
Treviso e FIR possono incontrarsi per mettersi intorno a un tavolo e trovare una soluzione ai problemi in poco tempo. Problemi che hanno il nome di regole certe e magari pluriennali per l’utilizzo degli stranieri o il ricorso a giocatori di altre società nelle finestre internazionali (i permit players) e magari anche in caso di lunghi infortuni, tanto per citarne un paio. Questioni mai davvero risolte negli scorsi anni se non in maniera estemporanea e con metodologie che a volte cozzavano tra loro da un anno all’altro.
E poi c’è da costruire una squadra: tanti giocatori hanno preso o stanno prendendo strade che portano lontano dalla Ghirada (Gavazzi ha messo ora sul piatto 4 milioni di euro, ma ancora a inizio febbraio ne aveva promessi “solo” 2,6. Vero che il timbro dell’ufficialità alla sospensione della tassa d’ingresso è arrivato solo da una decina di giorni ma se ci si fosse mossi anche solo lo scorso autunno su questo sentiero magari qualche big sarebbe anche rimasto…)  per non parlare di uno staff tecnico probabilmente da ricostruire anche se alla fine Goosen potrebbe anche rimanere.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Si chiude in parità l’amichevole tra Zebre e Benetton

Bella partita a Firenze tra le due franchigie, la squadra di Brunello va in vantaggio ma i biancoverdi vengono fuori alla distanza, pur non ribaltando...

21 Novembre 2024 United Rugby Championship
item-thumbnail

Benetton Rugby e Zebre Parma si affronteranno in amichevole a Firenze

La partita è stata inserita nell'ambito di un mini raduno in terra toscana della squadra trevigiana

18 Novembre 2024 United Rugby Championship
item-thumbnail

URC: Filippo Drago dal Benetton alle Zebre

Il centro veneto cambia casacca in cerca di maggiore minutaggio

14 Novembre 2024 United Rugby Championship / Zebre Rugby
item-thumbnail

Le prime parole di Agustin Creevy da giocatore del Benetton

Il tallonatore argentino non si è ancora visto in campo, ma le cose sembrano destinate a cambiare in fretta

item-thumbnail

Dalla Francia: Tomas Albornoz, c’è l’interesse del Clermont

Il mediano d'apertura potrebbe finire all'interno di un intrigo di mercato

item-thumbnail

Stephen Varney in Galles dalla prossima stagione?

Secondo alcune voci il mediano di mischia azzurro interesserebbe a una franchigia di URC del suo paese natale

11 Novembre 2024 United Rugby Championship / Altri club