Il presidente federale mette da parte tutte le indiscrezioni e conferma l’incontro di lunedì. Conferme su una sola italiana in Heineken
Alfredo Gavazzi spazza via voci, rumors e indiscrezioni e in una intervista al Corriere del Veneto traccia il panorama celtico dell’avventura italiana sino al 2018: “Le condizioni offerte dalla Fir agli eventuali Dogi saranno le stesse per il Benetton. Le norme sono chiare e note. Quindi nel Pro12 giocherà Treviso a meno che non ci siano dei ripensamenti da parte loro, ma lo escludo. Noi mettiamo a budget un investimento di 4 milioni a stagione per il prossimo quadriennio, la stessa spesa che sosteniamo per le Zebre”. Benetton Treviso in Pro12 e 4 milioni di euro a stagione quindi. In cambio cosa vuole la FIR? Che il club biancoverde abbracci un comune progetto tecnico, tradotto in parole povere: un tecnico italiano che guidi la squadra in maniera simile a quanto fa il ct con la nazionale. E il presidente FIR indica negli assistenti del coach azzurro gli anelli di raccordo tra franchigia e nazionale.
E in merito alle voci di una possibili franchigia federale veneta “appoggiata” a Rovigo e Mogliano? «Quella dei club veneti è una decisione privata, per cui non entro nel merito ma la rispetto – dice Gavazzi – Chiedetelo alle società, sono loro che dovevano portare avanti questo discorso. Non ne so nulla. Ma personalmente ribadisco che la questione Pro12 è già chiusa. Mancano solo la firma sul nuovo statuto, ora che siamo diventati soci del torneo, e qualche altro passaggio formale».
Qualche sassolino dalla scarpa Gavazzi se lo leva comunque: dice che l’incertezza legata a questa vicenda ha pesato sulle prestazioni della nazionale e poi parlando del famoso comunicato del Benetton dopo la partita con la Francia dice che “è stato un fulmine a ciel sereno per tutto l’ambiente azzurro. Una mossa non concordata né programmata. In ogni caso diversi azzurri hanno contratti con il Benetton anche per la prossima stagione”.
Infine una conferma sulla futura partecipazione italiana nelle coppe europee: la migliore franchigia del Pro12 andrà in Heineken, la seconda i Challenge Cup. Le squadre dell’Eccellenza prenderanno parte a una nuova competizione con paesi come Spagna, Portogallo, Romania e Georgia con la possibilità di qualificarsi per la Challenge.
Ultima cosa: la riunione dell’IRB in cui si doveva dare il via libera al contributo del board che avrebbe aiutato a sgravare la FIR dal pagamento della tasa d’ingresso celtica è stato posticipato a maggio.
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