Parole molto dure del presidente FIR verso il giocatore al centro di un complicato problema medico-assicurativo
“Credo che Francesco Minto non possa più giocare a rugby. Non è una questione di assicurazione, ma morale. Anche se troverà un medico che gli dà il via libera, finché sono presidente io non mi prenderò questa responsabilità”. A parlare così è il presidente della FIR Alfredo Gavazzi dalle pagine de La Gazzetta dello Sport. Al giornalista Simone Battaggia racconta che dopo l’infortunio e davanti alla richiesta di ulteriori coperture assicurative si è rivolto a un broker che ha risposto negativamente. Una vicenda complicata ma che ha messo ora il giocatore in un angolo con federazione (e club?) che ora non vogliono/possono rischiare problemi di sorta. La faccenda forse verrà chiarita ma per il forte seconda/terza linea del Benetton si prospetta un periodo quantomeno complicato e la sua carriera sta correndo seri pericoli.
“Siamo stati incoscienti, ma in buona fede”, ripete Gavazzi, che però sottolinea anche che sia medici esperti delle problematiche alla cervicale di cui soffre il giocatore che lo stesso staff medico della nazionale hanno assicurato che il giocatore ha le stesse possibilità di infortunari di ogni altro uo compagno di squadra.
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