Un’analisi delle casse dell’ARU mette in luce una situazione rischiosa. E a pagare sarebbe soprattutto il rugby di base…
La decisione di includere nuove squadre nel futuro Super Rugby inizia a creare i primi malcontenti. In Australia stanno tenendo banco in questi giorni i risultati di una consulenza economica sulle casse dell’ARU che evidenzierebbero una situazione finanziaria non proprio rosea. Di più, nel report è scritto che “l’ARU non cura gli interessi del rugby australiano” e che il rugby di base, vittima dei maggiori costi dei piani alti della piramide, potrebbe andare incontro ad un “precipizio finanziario”. Le soluzioni indicate sarebbero drastiche: non dovesse esserci un ripensamento della distribuzione dei proventi del Super Rugby, bisognerebbe ipotizzare un cambiamento della sua struttura.
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