Ieri A.S. Rugby Milano è tornata da Rovigo con tre nuove coppe
Ieri A.S. Rugby Milano è tornata da Rovigo con tre nuove coppe, conquistate dai nostri bambini delle categorie Under 8, Under 10 e Under 12, tutte prime classificate nel Torneo di Primavera organizzato da Monti Rugby Rovigo Junior.
In una società sportiva il risultato conta, luccica e accende i sorrisi; la nostra associazione, il nostro minirugby nella nostra associazione, non è una comunità di asceti per cui debba essere diverso, anche se nel tratto rivendichiamo sempre una diversità, figlia del rugby, una disciplina sportiva che porta del valore in più nel suo codice genetico.
Quello, quel valore in più, lo abbiamo visto riflesso in quei tre oggetti luccicanti abbattendo un confine temporale, il presente di domenica 23 Marzo 2014, superando un confine di persone, quei 53 piccoli uomini, donne e uomini che erano sul pullman della trasferta e astraendosi da un confine di luogo, il soffice manto erboso dello stadio Battaglini.
Il valore ha compreso un passato nel quale decine di volontari, i nostri tecnici, hanno negli scorsi mesi dedicato tanto del loro tempo ai bambini, tanto da portarli in campo bravi, preparati, corretti e felici. C’è anche una dimensione futura di quel valore nel pensiero, almeno per questa stagione sportiva, che questa volta è andata così ma già fra pochi giorni, ci cominciamo a misurare nuovamente – Prato, Parma, Velate, Recco, Padova, Imperia, Treviso, Parabiago, Piacenza… – e il sorriso comunque ci sarà ogni volta anche senza la coppa, figlio solo dell’impegno sul campo, che è il vero metro di misura di ciascun bambino, e indice del loro sano divertimento, il vero obiettivo di chi a questi bambini si dedica.
Il valore di quelle coppe abbraccia ben più di un centinaio di bambini del minirugby, che dal “nido”, i nostri Under 5 UISP fino agli Under 12, si affrontano ogni settimana in allenamento, crescono insieme e insieme diventano fratelli di rugby. L’abbraccio del valore riflesso in quelle coppe si estende in cerchi progressivamente più ampi, da quello degli Under 6 ieri a Rovigo al loro esordio in trasferta ad un torneo nazionale e degli Under 12 impegnati in contemporanea a Opera, a quello di quei bambini che fino a venerdì dovevano partire e poi si sono fatti male – sempre giocando calcio, ma come mai? – e poi quelli che hanno chiesto alla mamma di “rinunciare” al week-end per andare all’allenamento di sabato col pensiero all’impegno che li aspetta fra 15 giorni…
A Rovigo, la pioggia sul Battaglini durante la premiazione di ieri era la stessa che a Milano appena poche ore prima aveva allagato in pochi secondi il terreno duro, brullo e polveroso del Crespi, ad emblema del castigo immeritato della combinazione di vivere a Milano e giocare a rugby
Quelle tre coppe saranno un ulteriore stimolo per l’ AS Rugby Milano di vincere anche fuori dal campo da gioco riuscendo a guadagnarsi una “casa” propria nella quale continuare a far crescere i suoi ragazzi.
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