L’Albonico è testimone anche del ma tch delle ragazze della serie A, sconfitte dal Monza
Si sente spesso dire che più difficile che arrivare in alto sia rimanerci. Conquistata la vetta con il successo di Capoterra, il CUS Ad Maiora la difende, battendo per 22-14 al centro sportivo Angelo Albonico il CUS Genova, in un derby universitario vibrante. Era una sorta di prova del nove e i ragazzi di coach Regan Sue la superano, esibendo una mischia scintillante e un atteggiamento complessivo nel secondo tempo da grande squadra. Continua la marcia a braccetto con il Badia, bravo a espugnare Vicenza per 22-20. I Rangers perdono un po’ contatto e al terzo posto a due punti rimane il Valsugana, netto vincitore (58-28) sul Capoterra.
L’inizio dei padroni di casa è forse il più bello della stagione. Passano solo 40″ e un’intesa Thomsen-Perju-Spaliviero guadagna campo, prima che un calcetto di Jaluf si perda oltre la linea di pallone morto. Si giocano molte touche e i biancoblù le vincono quasi tutte La pressione tiene gli avversari nei loro 22 metri e al 7′ Thomsen serve in velocità Perju, che smista su Bestetti. “Bazooka” mette il turbo e va a schiacciare. Thomsen trasforma per il 7-0. Gli ospiti escono dal guscio e all’8′ si procurano subito una punizione, che Sandri spedisce in mezzo ai pali (7-3). All’11’ è Salerno a lanciarsi sulla sinistra e a costringere i locali a un placcaggio affannoso. Sandri al 13′ fallisce un piazzato all’apparenza agevole, ma i liguri non allentano il forcing e al 20′ trovano una bella meta con Pallaro (7-8). Il CUS Torino al 25′ rimane in 14 per l’ammonizione a Bestetti e soffre. Al 28′ si gioca una mischia in posizione critica, ma i torinesi fanno crollare la prima linea genovese e allontanano la minaccia, seppur per poco. Gregorio calcia a seguire al 33′ e va via e Civita lo placca alla disperata. Al 36′ gli uomini di Stefano Bordon hanno una touche ai 5 metri d’attacco e perdono ingenuamente palla. Proprio allo scadere Sandri è preciso dalla piazzola e fissa il parziale al riposo sul 7-11.
L’Ad Maiora tira un sospira di sollievo, perché avrebbe potuto finire anche peggio, e inizia il secondo tempo a tutta birra. Il merito è di Bestetti che dopo 40″ conquista palla, la calcia avanti per due volte, controlla il rimbalzo con le mani e scarica su Civita, che in tuffo varca la linea di meta. La trasformazione di Thomsen sembra buona, ma non viene concessa (12-11). L’atteggiamento e la voglia di vincere dei subalpini è ben rappresentato dal loro capitano Merlino, che al 7′ ruba una bella touche. I cussini di casa ora ci sono, anche se commettono parecchi errori. Prima un “in avanti” di Monfrino, poi un passaggio avanti di Bestetti a Civita vanificano delle buone occasioni. Al 10′ pare fatta e ancora un “in avanti” nega la meta ai biancoblù a un metro dalla linea. È un vero peccato non riuscire a concretizzare una superiorità del genere. I genovesi mettono per la prima volta il naso fuori dalla loro metà campo al 18′, quando rimettono da touche. Due minuti dopo Monfrino si prende il giallo per antigioco e Pescetto piazza fra i pali il nuovo sorpasso (12-14). Pur in inferiorità numerica i locali non si fanno condizionare e al 26′ Thomsen al calcio li riporta avanti (15-14). Al 31′ l’apertura sudafricana con un tracciante al piede costringe i rivali all'”in avanti”. Ancora lui al 32′ controlla al volo un calcio avversario e va in percussione, per poi spedire l’ovale all’altezza dei 22 metri ospiti. L’Ad Maiora spinge furente e riesce a tenere sempre la palla in zona d’attacco. Al 36′ una rimessa ai 5 metri è storta e dopo l’inversione Merlino ruba la touche. Ci vorrebbe una meta per non rischiare un eventuale capovolgimento di fronte all’ultimo momento e al 39′ arriva. Su una mischia ai 15 metri a introduzione ligure gli universitari torinesi fanno proprio l’ovale, che esce per Ursache. Il romeno va via di potenza e nessuno lo ferma. Per lui è la decima meta stagionale. Thomsen firma l’addizionale che chiude la sfida (22-14) e apre i festeggiamenti. L’Albonico è testimone anche del ma tch delle ragazze della serie A, allenate da Fabrizio Siviero e Andrea Granata, che cedono per 42-0 al quotato Monza
TABELLINO
CUS Torino – CUS Genova 22-14 (primo tempo 7-11)
CUS Torino: Monfrino, Civita, Bestetti, Perju, Murgia, Thomsen, Jaluf (21′ st Carlalberto Lo Greco), Ursache, Spaliviero, Alparone (20′ pt Sebastiano Lo Greco), Malvagna, Merlino, Iacob (33′ st Nicita), Lo Faro (6′ st Martina), Modonutto (27′ st Montaldo). A disposizione: Marchisio, Vincenzo Listone, Falcetto. All.: Regan Sue
CUS Genova: Gregorio, Salerno, Sandri (27′ st Serpico), Dapino, Barani, Pescetto, Garaventa, Bertirotti, Imperiale, Barry, Gerli (14′ st Maccari), Sotteri, Espasa, Pallaro, Avignone (25′ st Riccobono). A disposizione: Datti, Casaleggio, Cadeddu, Del Terra, Bedocchi. All.: Stefano Bordon
Arbitro: Diego Bono (Brescia)
Assistenti: Francesco Pulpo e Salvatore D’Amico (Brescia)
Marcatori: primo tempo: 7′ meta Bestetti, trasf. Thomsen (7-0); 8′ c.p. Sandri (7-3); 20′ meta Pallaro (7-8); 43′ c.p. Sandri (7-11). Secondo tempo: 1′ meta Civita (12-11); 20′ c.p. Pescetto (12-14); 26′ c.p. Thomsen (15-14); 39′ meta Ursache, trasf. Thomsen (22-14).
Ammonizioni: 25′ pt Bestetti (CUS Torino), 20′ st Monfrino (CUS Torino)
Punti conquistati: CUS Torino 4, CUS Genova 0.
Sempre a Grugliasco nel derby di serie C prevale nettamente la cadetta cussina sull’Amatori Torino di Antonio Campagna per 67-0. La compagine guidata da Nicola Catalfamo e Nicola Compagnone sblocca il punteggio già al 4′ con Currò (Bianco trasforma per il 7-0). Michele Listone al 9′ e Dell’Anna al 14′ (entrambe le mete trasformate da Bianco) mandano in fuga i Bulls (21-0), che incrementalo al 20′ con un’azione personale di Campi (26-0). Alla mezz’ora realizza Lissandro (31-0) e prima di fine tempo vanno a segno Polla (38-0) e ancora Lissandro (45-0). La ripresa si apre al 4′ con Amadio, che nell’inedito ruolo di trequarti, sigla il 52-0. C’è gloria al 18′ anche per Scaramozzino (57-0) e al 28′ Valenti va da solo a mettere a terra la palla del 62-0. Al 36′ Amadio fa doppietta e manda in archivio (67-0) la comoda vittoria. Il titolo di Man of the match spetta a Lissandro. Perdono le due Under 18: l’Elite per 8-18 sul campo del Grande Milano e la territoriale per 7-87 a Biella (unica meta ospite di Enrico Monfrino). Stessa sorte per l’Under 16 Elite, sconfitta per 12-19 in trasferta dall’Union. I punti cussini vengono dalle mete di Massano (su mischia ai 5 metri) e Sacco e da una trasformazione di George Reeves.
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