Il ricco contratto appena firmato con i Bulldogs è saltato, si parla di salto di codice. L’ARU avverte: se è per soldi diremo di no
E’ uno dei giocatori più noti del rugby a 13, nelle ultime stagioni ha giocato con i Cronulla Sharks. Poi – a inizio 2014 – una firma con i Canterbury Bulldogs su un ricchissimo contratto da quattro stagioni e da 3,2 milioni di dollari australiani. Poi è successo qualcosa e quell’accordo è stato annullato, quindi le dichiarazioni di giocatore e manager del desiderio di fare il salto di codice.
L’ARU, impegnata in una “guerra” con il rugby a 13 in tutta Australia, ha fatto sapere che accoglierebbe volentieri (anche se dirigenti si sono subito affrettati a far sapere che non ci sono stati incontri o contatti) il giocatore ma solo se la motivazione non sia economica. Tradotto: nessuno pensi di utilizzare il cambiare codice per strappare migliori condizioni. Siamo all’inizio di una nuova telenovela?
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