Payne espulso dopo soli 4 minuti, eppure gli irlandesi costringono i Sarries a lottare fino alla fine. Al Ravenhill finisce 15-17
Era da cartellino rosso o no? Il brutto intervento di Jared Payne su Alex Goode ha segnato il quarto di finale di Heineken Cup. Uno scontro brutto ma forse involontario. L’espulsione ci sta? Sì, ci può stare, va da sé che ha costretto l’Ulster a giocare per 76 minuti in inferiorità numerica.
La gara, al pari di quella tra Clermont e Tigers, è stata poi di enorme intensità con gli irlandesi a lottare su ogni pallone con sforzi aumentati per “coprire” la mancanza di un giocatore.
Ashton ammutolisce il Ravenhill al 22′ con l’abituale tuffo che annuncia le sue mete, Pienaar però è preciso al piede e alla fine del primo tempo i padroni di casa sono avanti 9 a 5.
I secondi 40 minuti registrano la seconda marcatura inglese al 48′ con Botha e subito dopo Pienaar deve lasciare il campo per un infortunio. Farrell è meno preciso di altre volte con il piede, la difesa dei padroni di casa è furiosa ma al 67′ Ashton trova la sua seconda meta di giornata e la partita sembra chiusa 9-17. Invece i Saracens fanno un paio di falli evitabilissimi e Paddy Jackson non sbaglia: al 72′ è 15-17.
Il Ravenhill è una bolgia, i Saracens sembrano più disordinati ma resistono agli assalti dell’Ulster alla ricerca di una punizione o di un drop. Che non arriva: Saracens in semifinale.
Marcatori per l’Ulster
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Pienaar (15, 29, 39), Jackson (69, 72)
Marcatori per i Saracens
Mete: Ashton (22, 67), Botha (48)
Conversioni: Farrell (67)
Punizioni:
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