Ufficialmente finita la telenovela che per mesi ha tenuto l’intero movimento continentale sul filo del rasoio
Tutti i mattoncini sono andati al loro posto e le firme sono state vergate. La nuova Europa, con le sue coppe europee è nata: l’Heineken Cup viene sostituita dalla European Rugby Champions Cup, al posto dell’Amlin ci sarà la European Rugby Challenge Cup e la nuova terza competizione si chiamerà Qualifying Competition.
Chi al posto dell’ERC? European Professional Club Rugby’ (EPCR), con sede in Svizzera. I nuovi tornei avranno la “forma” annunciata e ci sarà anche l’Italia, che evidentemente ha trovato un qualche accordo per la ripartizione dei contributi destinati alle federazioni celtiche. I club italiani prenderanno parte anche alla terza competizione, ma in questo caso i dettagli sono ancora da definire.
Il comunicato ufficiale:
Londra – Tutte le parti in causa (vedi elenco) sono felici di annunciare il raggiungimento di un accordo volto ad assicurare la prosecuzione e lo sviluppo delle competizioni europee per Club. Tutte le parti hanno evidenziato il proprio impegno ad una competizione rafforzata ed in grado di soddisfare le richieste di tutte le parti in causa. Una competizione realmente meritocratica, che prenderà il via dal 2014/2015, con un’appropriata ripartizione delle risorse, rafforzata da un accordo a lungo termine e da una solida governance,
Visione generale
3 competizioni internazionali, chiamate “The European Rugby Champions Cup”, “The European Rugby Challenge” ed una nuova competizione chiamata “Qualifying Competition”.
L’associazione responsabile dell’organizzazione e gestione delle Coppe avrà sede in Svizzera e si chiamerà European Professional Club Rugby (EPCR)
Qualificazione alla European Rugby Champions Cup: 20 squadre classificate in base al posizionamento nei rispettivi campionati la stagione precedente. Le prime 6 di Top14, le prime 6 di Premiership e le prime 7 di RaboDirect PRO12, con almeno una squadra di ogni Nazione partecipante a quest’ultimo campionato. Il ventesimo posto sarà assegnato dalla vincente di un incontro secondo i seguenti criteri:
per la prima stagione: 7° classificata del Top14 v 7° classificata della Premiership. Playoff da giocarsi nel Maggio 2014, sia in caso di gara unica (nel qual caso verrà effettuato un sorteggio) che in caso di andata/ritorno.
per le stagioni seguenti: la 7° classificata di Top14, la 7° classificata di Premiership ed 8° e 9° classificata di PRO12 (o le due meglio classificate che non siano già qualificate automaticamente.
Dal 2015, se la vincente della European Rugby Challenge Cup dell’anno precedente non si è già qualificata attraverso il piazzamento finale in campionato, parteciperà ai play-off prendendo uno dei posti assegnati alla propria Lega. I play-off si disputeranno in due date distinte.
Prima data: 7° di Top 14 v 8° o 9° classificata di Pro12 e 7° di Premiership v 8° o 9° classificata di Pro12. Le gare si giocheranno in casa delle squadre di Top14 e Premiership.
Seconda data: tra le due vincenti del turno precedente. Verrà sorteggiata la squadra che giocherà in casa.
Qualificazione alla European Rugby Challenge Cup: 20 squadre comprendenti 18 Club di Top14, Premiership e PRO12, più due squadre provenienti dal Torneo di Qualificazione organizzato con FIRA-AER (Fédération Internationale de Rugby Amateur – Association Européenne de Rugby)
Formato di ambo le Competizioni: 9 turni di gara. La gase a gironi prevedrà 5 Pool da quattro squadre che giocheranno una contro l’altra con formula di andata e ritorno. Le vincenti delle cinque Pool e le tre migliori seconde qualificate accederanno ai quarti di finale. I quarti di finale si giocheranno in casa delle prime quattro migliori vincenti di Pool. Le vincenti dei quarti si qualificheranno alle Semifinali. Le vincenti delle Semifinali si qualificheranno alla Finale
Calendario delle Competizioni: La fase di Pool si disputerà in tre blocchi da due week-end ciascuno e si concluderà alla fine di Gennaio. La Finale si disputerà l’ultimo week-end di Maggio
Il Torneo di Qualificazione vedrà impegnate tra 8 e 12 squadre dalle Federazioni Tier 2 ed i Club italiani, come convenuto tra EPCR e FIRA-AER.
EPCR sarà gestito da un Board of Directors in cui saranno rappresentate tutte le parti in causa ed un Comitato Esecutivo responsabile degli aspetti commerciali e per assistenza alla preparazione delle riunioni del Board. Il Board di EPCR avrà un Chairman Indipendente.
Il Comitato Esecutivo di EPCR comprenderà il Chairman Indipendente, un Direttore Generale e tre rappresentanti aventi diritto al voto, uno per ogni lega – Top14, Premiership e PRO12. Il Direttore Generale gestirà le operazioni quotidiane di EPCE.
Le Competizioni si svolgeranno sotto l’egida dell’IRB ed in accordo con le Regole IRB. Le parti in causa hanno anche concordato di formare un gruppo di lavoro per discutere e proporre i principi di un’integrazione delle Coppe Europee all’interno di un contesto onnicomprensivo del rugby europeo.
L’accordo ha durata minima di otto anni.
Equa distribuzione dei fondi: un terzo alle squadre di Top14, un terzo a quelle di Premiership ed un terzo a quelle di PRO12, con una distribuzione minima garantita per i Club di PRO12 negli anni 1-5.
Le parti in causa sono: Federation Francaise de Rugby (FFR), Federazione Italiana Rugby (FIR), The Irish Rugby Football Union (IRFU), Ligue Nationale De Rugby (LNR), Premiership Rugby Ltd (PRL), Regional Rugby Wales Ltd (RRW), The Rugby Football Union (RFU), Scottish Rugby Union PLC (SRU) and The Welsh Rugby Union Ltd (WRU).
Le parti in causa prendono con grande serietà le obbligazioni nei confronti di ERC e del suo staff e garantiranno una ordinata transizione verso la nuova struttura.
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