Vittoria doveva essere e vittoria è stata
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Guidi Impianti Pesaro rialza la testa e archivia la questione Vasari Arezzo con un sonoro 39-0, figlio di sei mete realizzate. Una gara che, eccezion fatta per i primi dieci minuti in cui le squadre si sono studiate, non è mai stata in discussione, con Pesaro che non appena ha avuto la possibilità di muovere i suoi trequarti ha messo a ferro e fuoco la difesa aretina. A fare la differenza uno spirito ritrovato aggiunto al ritorno in campo di pedine importanti in mischia come Santini, Pizzutti e Shaho, oltre all’apertura Mattia Martinelli rientrato dopo la squalifica.
Non a caso è Shaho ad aprire i primi varchi nella difesa toscana e da un suo inserimento si sviluppa poi un’azione fino all’ala destra con Nardini che schiaccia vicino la bandierina. Sei minuti più tardi, al 18’ a salire in cattedra è Gai che trova l’inserimento giusto e serve la meta su un piatto d’argento a Jaouhari. Dieci minuti dopo gloria alla mischia che dai cinque metri permette a Ballarini di schiacciare indisturbato l’ovale. La quarta meta, quella che vale il punto di bonus la firma a ragion veduta il centro Gai, oggi in grande spolvero, bravo a farsi trovare puntuale sul passaggio di Sabanovic e a farsi metà campo in diagonale per schiacciare alla bandierina sinistra. In campo di fatto c’è solo Pesaro. Ad inizio ripresa il Vasari cerca la meta della bandiera, ma la voglia dei giallorossi è così tanta che anche questa gli viene negata nonostante per dieci minuti buoni di giochi sui cinque metri pesaresi. E’ così che resta il tempo per vedere tante giocate alla mano per i pesaresi con Jaouhari che trova le altre due mete di giornata. A 22’ chiude con la meta una maul nata a seguito di una touche sui cinque metri e tre minuti più tardi è il più veloce a farsi trovare al largo e a cogliere impreparata la difesa aretina. “Era la prova che ci serviva – a fine gara il tecnico Andrea Mancini, oggi in panchina con Claudio Martinelli a causa dell’assenza per lavoro di Ballarini – Era il collettivo che doveva venire fuori e così è stato con una grande prova sia della mischia che dei trequarti”.
Per Pesaro quindi confermato il secondo posto in classifica, prima della pausa di Pasqua. Fra due settimana la penultima partita, il difficilissimo derby contro Jesi.
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