Una proposta di legge che va nella direzione sostenuta dal presidente FIR. Ma in passato, a volte, fare sponsorizzazioni serviva per altro…
La proposta di legge è siglata C.1680 ed è stata intitolata «Disposizioni per il riconoscimento e la promozione della funzione sociale dello sport nonché delega al Governo per la redazione di un testo unico delle disposizioni in materia di attività sportive». Se togliamo l’inevitabile politichese che cosa rimane, di cosa stiamo parlando? Di un testo presentato dal deputato del PD Filippo Fossati che prevede una serie di misure mirate ad agevolare l’attività sportiva in Italia – e quindi anche rugbistica – in senso lato.
Che cosa prevede il testo depositato alla Commissione cultura della Camera? Un patto di stabilità più elastico per i comuni che investono in edilizia scolastica e nella messa in sicurezza e la ristrutturazione di impianti sportivi, detrazioni fiscali per i contribuenti che hanno figli (fino al raggiungimento del 18° anno d’età) che fanno ‘attività sportiva.
L’articolo però più interessante, quello che potrebbe avere gli effetti più dirompenti anche nel breve periodo, è la detassazione delle sponsorizzazioni sportive che nelle intenzioni di chi ha scritto la legge dovrebbe ridare vigore agli investimenti delle aziende nei vari ambiti sportivi. Una pratica che ha subìto un pesante rallentamento negli ultimi anni a causa della crisi economica e per via di una legislazione più severa sulla tracciabilità delle stesse sponsorizzazioni, negli scorsi anni spesso utilizzate – purtroppo va detto – da aziende e gruppi economici per fare del “nero”.
Quasi un anno fa, era la metà di maggio 2013, pubblicavamo la notizia dell’ingresso del presidente federale Gavazzi nella Commissione Fiscale del CONI. Una occasione in cui la FIR aveva diffuso una nota ufficiale di cui riportiamo questo stralcio:
“Tutti conosciamo bene il difficile momento economico che il nostro Paese sta attraversando e le ricadute che la crisi comporta ad ogni livello, soprattutto nei confronti delle Società Sportive. Lo sport è portatore di valori, svolge una grande azione sociale sui giovani e permette, con la pratica diretta, di abbattere anche i costi della sanità. Per questo ritengo importantissimo incentivare le aziende che sostengono ed investono nello sport, impegnandoci per garantire loro una più conveniente detraibilità fiscale”.
A inizio maggio inizierà l’iter legislativo e la proposta di legge che potrebbe subire anche modifiche importanti. Vedremo come sarà quando (e se) arriverà alla sua conclusione. Voi cosa ne pensate? Una importante detrazione fiscale sulle sponsorizzazioni potrebbe portare risultati utili alle varie discipline – rugby compreso – oppure è uno strumento in qualche modo superato? Diteci la vostra!
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