. Domenica bisogna fare punti a Messina per poi giocarsi tutto con Rieti la settimana successiva
A 160 minuti dalla fine, Cus Roma a parte che ha già conquistato il diritto a disputare i play off per la promozione in serie A, in testa e in coda tutto è ancora da decidere. Da un lato ci sono Frascati, Primavera Roma e Colleferro che si giocheranno il secondo posto play off, dall’altro Padua Rugby Ragusa, Rieti e Avezzano cercheranno di agguantare l’unico posto che consentirà la permanenza nel campionato cadetto.
Nella lotta per non retrocedere, con Padua e Rieti a 22 punti e Avezzano a20, afar da arbitri ci saranno Viterbo, Reggio Calabria e Amatori Messina, tre squadre, cioè, che non hanno più nulla da chiedere a questo campionato ma che, ne siamo certi, vorranno salutare i propri tifosi nel migliore dei modi.
Domenica prossima, con Avezzano che ospita Viterbo (l’incontro si anticiperà alle ore 15:30 di sabato) e Rieti che se la vedrà in casa con Reggio (anche qui un anticipo, domenica alle ore 14:00), l’impegno più difficile è riservato ai ragusani di Massimiliano Vinti, chiamati ad affrontare quell’Amatori Messina che fino 10 giorni fa era ancora in lotta per la serie A.
Bevan Partick Ryan, il coach dei peloritani: «Per noi il campionato è finito, ma ci teniamo a congedarci dai nostri tifosi con una buona prestazione. In più, si tratta di un derby e, si sa, le vittorie nei derby hanno sempre un sapore particolare».
Ne è ben cosciente l’allenatore ibleo che però non può permettersi di temere i più quotati avversari.
«È un derby e, in quanto tale, sarà un partita più sentita di altre. Ma noi a questo punto non possiamo più permetterci di guardare alla maglia dell’avversario. Ci restano due partite e dobbiamo assolutamente vincerle entrambe. Domenica affronteremo uno squadrone che, pur avendo indisponibili alcuni titolari e nonostante gli stimoli non saranno più quelli di qualche settimana fa, resta pur sempre una signora squadra. E batterli non sarà per niente facile».
Non sarà facile, ma i ragusani, per una volta, potranno contare sulle disgrazie altrui. Ancora Ryan: «Purtroppo saremo costretti a giocare con un XV ben lontano da quello titolare. Già da due domeniche scendiamo in campo con parecchi rincalzi, la prossima sarà la terza. Abbiamo nove ragazzi fuori, chi per infortunio, che per altri motivi. È incredibile la sfortuna che abbiamo avuto in queste ultime settimane. Due domeniche fa, addirittura, sono stato obbligato a schierare quattro ragazzi della nostra Under18».
Ma se Atene piange, Sparta non ride di certo. «Ho fermi ai box, oltre che Albert Digrandi, anche Andrea Ferrara, Andrea Battaglia e Adriano Scrofani. Spero di poterli recuperare tutti e quattro, altrimenti faremo con quello che abbiamo. I cosiddetti panchinari, quando sono stati chiamati a dare il loro contributo, lo hanno sempre fatto al meglio e adesso ancora più di prima dobbiamo contare sull’apporto di tutti, anche di chi durante la stagione ha giocato meno degli altri. Anzi, conto soprattutto su di loro, perché il loro aiuto, se possibile, è stato più determinante rispetto a chi è partito più spesso nel XV iniziale».
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