Primi minuti con tanti calci per spostare il gioco in campo avversario e qualche tentativo alla mano
L’ultimo impegno stagionale vede la Rugby Reggio ospitare l’Avezzano: ai marsicani di coach Di Stefano, che nelle ultime tre giornate hanno conquistato 11 punti e sono risaliti in undicesima posizione ai danni del Ragusa, per raggiungere la salvezza serve vincere e sperare che i ragusani facciano altrettanto nello scontro diretto con il Rieti; i gialloneri di Palmer, reduci da due trasferte consecutive in terra laziale terminate con un pareggio e una sconfitta rispettivamente a Viterbo e Rieti, puntano a congedarsi dal proprio pubblico con una buona prestazione, anche per salutare con una vittoria Bruno Callea e Salvo Coluccio, in campo per l’ultima volta prima di chiudere la loro carriera agonistica. Direzione di gara affidata al Sig. De Martino.
Primi minuti con tanti calci per spostare il gioco in campo avversario e qualche tentativo alla mano, poi arriva la prima occasione per andare a punti per i reggini, per fuorigioco della difesa ospite, ma il calcio di Pinna dalla piazzola non è preciso; ripartono i marsicani dai loro 22, recupera l’ovale la Rugby Reggio e conquista un altro calcio di punizione, ancora per fuorigioco: posizione centrale dentro i 22, Pinna non sbaglia e porta in vantaggio i suoi, 3 – 0. La pioggia, che fino ad’ora aveva risparmiato il San Cristoforo, comincia a farsi insistente e da qui in poi bagnerà e condizionerà la gara, risparmiando solo i minuti finali. I tanti in avanti creano molte fasi statiche e i cambi di possesso un gioco un pò confuso, ciononostante si registrano due buone azioni, la prima per gli ospiti con un lungo possesso vanificato poi da un fallo, la seconda per i reggini che a loro volta commettono muro in una maul nei 22 avversari. L’occasione per il pareggio arriva da un uso scorretto delle mani in ruck da parte dei padroni di casa: l’apertura Lanciotti non sbaglia il calcio di punizione e fissa il risultato sul 3 – 3. Qualche minuto più tardi un placcaggio in ritardo del centro ospite Angelozzi viene punito dall’arbitro con il cartellino giallo; il calcio è piazzabile ma i reggini vanno in touche a 5 metri, dalla rimessa formano una maul che inizialmente è respinta ma poi prende l’abbrivio e arriva fino in meta, con il pallone schiacciato in terra da Palmer; la trasformazione di Pinna finisce sul palo, 8 – 3 il parziale. Nel finale di tempo l’ultima occasione è per i padroni di casa, che guadagnano una mischia in attacco a 5 metri, ma il pack ospite ara gli avanti reggini: si chiudono così i primi 40 minuti, sul risultato di 8 – 3, caratterizzati da tanta pioggia e tanti errori alla mano.
Nella ripresa, altra mischia reggina in attacco sui 5 metri, vanificata stavolta per spinta anticipata, poi l’Avezzano viene fuori e con due buoni lunghi possessi si affaccia nei 22 avversari, ma gli attacchi vengono respinti dalla difesa; a muovere nuovamente il tabellino potrebbe essere la Rugby Reggio, che opta per i pali dopo un fallo sul saltatore in rimessa laterale, ma l’apertura Pinna non centra i pali. Il maggior possesso per gli ospiti si concretizza dopo un paio di azioni a ridosso dei 22 reggini: da una maul si stacca il portatore di palla, trova lo spazio sul lato chiuso e serve l’ala Traore che in velocità sfugge al tentativo di placcaggio e va in meta in bandierina; l’apertura Lanciotti potrebbe portare avanti i suoi con la trasformazione, ma come in occasione della trasformazione reggina l’ovale colpisce il palo: 8 – 8 il risultato. Errore che, ancora una volta, commetterà Pinna poco dopo, quando non centrerà i pali su punizione; il punteggio di parità spinge le squadre a usare il piede, nel tentativo di occupare la metà campo avversaria, e proprio da un pallone recuperato dopo un up and under i padroni di casa si portano a ridosso dei 22 e conquistano un altro calcio di punizione: Pinna dopo 3 tentativi falliti aggiusta la mira e non sbaglia, Rugby Reggio avanti 11 – 8. Il finale di gara è intenso: l’Avezzano si porta subito in attacco per ribaltare il risultato, un calcetto a scavalcare la difesa trova impreparati i trequarti reggini ma un errore di handling da parte dei marsicani fa sfumare una meta altrimenti fatta; si riparte da una mischia con introduzione reggina nei 22: l’ovale è scaricato indietro per la liberazione ma non è preciso e non è controllato dai trequarti che commettono in avanti e poi intervengono in fuorigioco; l’Avezzano trasforma il calcio in mischia, alla ricerca della meta della vittoria e consapevole della superiorità sin qui dimostrata in questa fase di gioco, ma per l’ennesima volta commette in avanti e perde il possesso dell’ovale, che viene ricalciato a centrocampo dai reggini; i marsicani lo recuperano e vengono impattati fuori dai 22, poi il pilone di casa Dente colpisce volontariamente in ruck un avversario, l’arbitro vede tutto e punisce il reggino con il cartellino giallo; il tempo è però ormai scaduto, la punizione va giocata alla mano e così fanno gli ospiti, che pur retrocedendo di qualche metro si riorganizzano per l’ultimo assalto, ma dopo qualche fase perdono il controllo dell’ovale che cade a terra e viene toccato in avanti: l’arbitro fischia così la fine della partita, 11 – 8 il risultato finale.
La sconfitta condanna l’Avezzano alla retrocessione, ai marsicani serviva solo la vittoria ma non è arrivata: nonostante la superiorità in mischia chiusa, gli ospiti hanno pagato i tanti errori alla mano e i falli concessi, e nella ripresa non sono riusciti a concretizzare il maggior possesso e il finale di gara in attacco; i reggini, più determinati nel primo tempo, hanno difeso bene cedendo solo in un paio di occasioni e pur non creando una gran mole di gioco hanno comunque avuto diverse occasioni per allungare nel punteggio, ma gli errori dalla piazzola hanno tenuto in vita le speranze degli ospiti fino al fischio finale; ospiti che, se avessero sfruttato l’inerzia dell’incontro che nel secondo tempo sembrava a loro vantaggio, con meno errori e più disciplina avrebbero potuto portare a casa i quattro punti; fosse finita in pareggio, o con la vittoria in extremis dei marsicani, si sarebbe comunque parlato di una partita sostanzialmente equilibrata, determinata come spesso accade dalle occasioni mancate, da una parte e dall’altra. La Rugby Reggio chiude così il suo campionato in settima posizione a 49 punti, con 9 vittorie, 1 pareggio e 12 sconfitte. L’Avezzano, a quota 25 con uno score di 4 vittorie, 2 pareggi e 16 sconfitte, chiude in fondo alla classifica a soli due punti dal terzultimo posto, occupato da Ragusa e Rieti che si sfideranno nello spareggio salvezza, e paga così a caro prezzo i 4 punti di penalizzazione inflitti proprio in occasione della gara di andata con la Rugby Reggio per irregolarità nel foglio gara.
Rugby Reggio Calabria – Avezzano 11 – 8
(mete 1 – 1 / punti 4 – 1)
1°t
cp Pinna 3 – 0
cp Lanciotti R. 3 – 3
cart giallo Angelozzi G.
meta Palmer 8 – 3
2°t
meta Traore 8 – 8
cp Pinna 11 – 8
cart giallo Dente
Rugby Reggio Calabria
Maesano (Scappatura), Imbalzano, Dente; Sorbara, Callea (Masuero); Vasta, Cervasio (Labate), Palmer; Stilo, Pinna; Zema (Aloe – Khaoua), Filardo, Zappalà (Cangemi), Cutrupi, Barbaro.
A disposizione: Coluccio.
Avezzano
Di Cintio (Rosati), Bonomo, Venditti (Consalvi); Crucitti (Porrini), Mancini; Marcanio, Babbo (Talamo), Farina (Costantini); Volpe, Lanciotti R.; Traore, Lanciotti S., Angelozzi G., Colaiuda (Taccone), Angelozzi P. (Cinque).
Ufficio Stampa ASD Rugby Reggio Calabria
foto © Roberta La Piana
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