Bellissima giornata, un cielo terso ed azzurrissimo , un sole molto caldo ed i monti ad incorniciare il tutto
UNNI VALCUVIA – CUS PAVIA RUGBY 12-48
CUS Pavia: Contarato,Chiudinelli,Gandolfi,Appiani,Di Dio, Verona,Papalia,Zampori,Desmet,Tavaroli,Zucchetti,Vescovi,Zambianchi,Trocchia,Fietta all Cantore a disposizione: Bagossi,Bianchi,Bonizzoni,Cullaciati A, Cullaciati C, Disetti
Gli Unni Valcuvia: Badi,Biondolillo,Caccia,RossiA,Haida,Padula,Ballarin,Tuozzo,Scornavacchi,Pierobom,Scotti,DiMuro,D’Angelo,Perdoncin,RenziallLalicata a disposizione: Rossi E,Tomasina,Alberici
Marcatori 8’ meta Desmettr Verona(PV), 23’ meta Zampori (PV),31’ meta Appiani (PV), 40’ meta Padula tr Padula (UV), 46’ meta Desmet (PV),50’ meta Padula (UV), 57’ meta DesmettrDisetti, 61’ meta Cullaciati C, 69’ meta Cullaciati C trDisetti , 79’ meta Bianchi trDisetti
CLASSIFICA : Union Milano 78, Varese 70, CUS PAVIA 69, Chicken Rozzano 61, Tradate 30, Malpensa 26, Valcuvia 23, Voghera 14, Cernusco 13, Parabiago -3 .
Bellissima giornata, un cielo terso ed azzurrissimo , un sole molto caldo ed i monti ad incorniciare il tutto, queste le premesse per la penultima giornata di campionata andata in scena domenica pomeriggio a Valcuvia. I nostri portacolori cercano di farsi subito belli davanti agli occhi dei propri sostenitori in trasferta andando subito in attacco con una bella touche nella quale Zampori salta in cielo porta giù il pallone e Desmet può segnare al termine di una bella spinta di tutto il pack. Mischia pavese che in lungo ed in largo domina la partita anche grazie alla preziosissima collaborazione del veterano Fietta, il Pitbull di Linarolo chiamato ancora una volta a salvare il CUS da una situazione di difficoltà, il quale rode qualsiasi avversario gli si pari davanti costringendo l’allenatore di casa a cambiare nel corso del match ben tre piloni e a tutti viene fatta ballare la rumba da questo indiscusso dominatore del palcoscenico della mischia chiusa. La mischia avanzante è un ottimo trampolino per le ripartenze di Zampori che è molto bravo a vedere il buco nella difesa avversaria e ad infilarcisi con una precisione degna di Mark Wahlberg in The Shooter, per andare a segnare l’ennesima meta stagionale. Altra meta anche per Appiani, spostato a centro per lasciare le chiavi del gioco a Verona, bravissimo a scambiare con Di Dio e ad andare a schiacciare in meta dopo aver battuto l’ultimo uomo con la sua ormai proverbiale finta; ironia della sorte, proprio la movenza di gambe costerà la partita al giovane binaschino che rimane a terra ed è costretto ad abbandonare il campo (per lui un lieve stiramento da valutare in settimana, ndR) . Ma Pavia non riesce a tenere la concentrazione necessaria a chiudere in serenità il primo tempo e rimane vittima dell’irruenza dei padroni di casa che riescono a sfondare e ad andare a segnare una meta proprio allo scadere per una prima frazione che termina sul 7 a 17.
La seconda parte di gara rincomincia come un sequel di un poliziesco molto brutto, ovvero esattamente come il primo, una bella touche in attacco , Zampori salta, la palla a Desmet, grande spinta di tutta la mischia ed è meta e bonus; ma gli Unni hanno ben capito dove Pavia è attaccabile ed allora ripartono con cariche frontali in mezzo al campo fino a trovare il punto dove sfondare ed arrivare fino alla meta, come con Attila dopo l’assedio di Aquileia nel 452. Ma come i Romani nei momenti di difficoltà, anche i nostri gialloblu fanno ricorso al loro forte, ovvero spinta compatta e ben organizzata e così ancora una volta per ricacciare indietro gli invasori nulla è meglio di un bel drive da touche, ancora una volta a saltare è Zampori e a custodire il pallone è Desmet che va a segnare la sua terza meta che più che una tripletta personale è da attestarsi ad un bellissimo lavoro effettuato negli ultimi mesi da un intero reparto; a trasformare ci pensa il rientrante Disetti che centra i pali e raccoglie gli applausi del suo pubblico che tanto aveva atteso il ritorno dall’infortunio di quello che è ormai uno dei beniamini gialloblu. Anche però la cavalleria leggera dei tre quarti non è da meno e grazie alla precisa direzione di Verona ed alle belle linee di corsa dei centri, che con il ritrovato tandem Disetti –Cullaciati , posson fare davvero paura. Infatti l’ultima parte di gara vede protagonista il centro viterbese che grazie alla puntuale corsa in sostegno riesce a concretizzare due belle azioni. La prima di Verona e la seconda di Contarato segnando le due mete che sanno di colpo di grazia finale. Ma lo spettacolo non è ancora finito, i tempi sono maturi per un’ultima meta, Zampori prende palla ripartendo sul chiuso passa a Bianchi, l’Eroe Umile, che prende palla in velocità punta l’ultimo avversario che non può nulla avendo la peggio nello scontro frontale e così l’ala pavese può tranquillamente segnare una meritata meta che pone fine alla partita
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