L’Udine Rugby Junior non è voluta mancare al grande evento
Il 1° maggio, per il mondo del minirugby, è sinonimo di Torneo Bottacin: giunto alla sua trentatreesima edizione, si gioca a Padova, sui favolosi campi del Petrarca ed è una delle feste ovali più apprezzate dai piccoli rugbisti e non solo.
L’Udine Rugby Junior non è voluta mancare al grande evento e, come spesso accade, alle prime luci del giorno la carovana fatta di bambini dai 5 ai 12 anni, tecnici, accompagnatori e genitori si è messa in moto, destinazione Padova.
Per i più piccoli dell’under 6 è stata una bellissima esperienza: il viaggio in pullman da soli è stata una grande conquista, l’arrivo al campo eccitante, la consegna delle maglie da gioco una gioia, l’ingresso in campo un sogno. La partecipazione dei più piccoli è stata in forma non competitiva per cui, dopo i primi due incontri, giocati con la maglia del club, tutti i bambini sono stati mescolati tra loro e sono state create delle nuove squadre, contraddistinte dai colori. Ottima la partecipazione e l’impegno messo in campo dagli udinesi: tutti hanno potuto giocare e partecipare attivamente alle azioni di gioco e anche quando si sono trovati a giocare con nuovi compagni di squadra hanno saputo relazionarsi ottimamente.
In under 8 gli incontri disputati sono stati ben sette, nei quali i Tuttineri hanno riportato due vittorie, un pareggio e quattro sconfitte. Buono l’avvio nel girone di qualificazione con Terni e Bassano, ma con Petrarca e San Donà gli udinesi non sono riusciti a imporre il loro gioco. Nelle semifinali, qualche errore di troppo e la scarsa competitività, non hanno permesso agli udinesi di avere la meglio su Mogliano e C’è l’Este, per chiudere, con un pareggi,o nella finale con il Petrarca B. Nel complesso l’esperienza è stata positiva, è mancata un po’ di determinazione nelle fasi chiave delle partite, ma si sono viste azioni di gioco molto convincenti e una buona occupazione degli spazi.
Girone di qualificazione impegnativo per l’under 10 che ha dovuto vedersela con il Frascati, il Modena, il Colorno e il Gispy Prato che, nel pomeriggio ha giocato la finale perdendo, di misura, con il Junior Rugby Torino. Già dai primi minuti di gioco i Tuttineri udinesi hanno dimostrato di non essere in giornata. Nella prima partita con il Modena il passivo è stato pesante e l’atteggiamento in campo non prometteva niente di buono, non c’è stata determinazione e voglia di combattere per conquistare il pallone e, quindi, i friulani hanno subito sempre il gioco degli avversari. Sono state rare le occasioni in cui sono riusciti a recuperare i palloni e a riproporsi in attacco senza poi, però, finalizzare, per mancanza del sostegno. Negli incontri successivi qualcosa in più si è visto ma niente che abbia determinato un cambiamento di rotta, la prima vittoria è arrivata solo in tarda mattinata con il Bassano, troppo poco per un gruppo che ha dimostrato ben altro nel corso della stagione e che deve ripartire da questa esperienza, per affrontare con il giusto atteggiamento i prossimi impegni sportivi.
Formazione inedita per l’under 12 che ha partecipato al torneo unitamente agli amici del Venjulia Rugby Trieste. Nel girone di qualificazione i primi avversari sono stati i padroni di casa del Petrarca A, che poi hanno giocato la finale perdendo di misura con il Mogliano, il Gubbio e il C’è l’Este. Nel primo incontro con il Petrarca A la formazione mista friulano/giuliana, malgrado il poco tempo avuto a disposizione per il riscaldamento, ha iniziato la partita in maniera decisa ed equilibrata, anche grazie alla partenza rallentata dei patavini, ma dopo i primi minuti il Petrarca ha mostrato tutto il suo potenziale, imponendosi con un secco 5 – 1. Nelle partite seguenti la confidenza tra i giocatori è aumentata, ma il gioco è restato sempre ancorato ad azioni individuali, dalle quali spesso si è riusciti a ottenere guadagno territoriale, senza purtroppo finalizzarlo, per la mancanza del sostegno. Con il Gubbio la formazione friulano/giuliana è riuscita a conquistare la prima vittoria per 3 – 1, mentre nel confronto con il C’è l’Este, la mancanza di cooperazione, ha condizionato il risultato che, seppur di misura, si è chiuso sul 2 – 1 a favore dei veneti. Nelle semifinali tre sono state le partite giocate: con il Colorno, il Selvazzano e il Civitavecchia. In questi incontri l’inesperienza di una formazione inedita ha sicuramente penalizzato i risultati, anche se l’impegno c’è stato per tutti. La scarsa confidenza tra i giocatori non ha consentito di reagire in maniera compatta agli avversari e di conseguenza il gioco si è spostato sui singoli. Nella finale, la giornata si è chiusa come iniziata, con il Petrarca, questa volta la formazione B, che ha iniziato portandosi in vantaggio per 3 – 0, ma nonostante lo svantaggio importante i friulano/giuliani hanno iniziato a sostenersi e a cooperare, reagendo al passivo e conquistando un meritato pareggio (3 – 3). Per i ragazzi dell’under 12 l’esperienza di partecipare a un torneo con una squadra mista è stata sicuramente formativa, in quanto la capacità d’adattamento e di utilità alla squadra sono qualità che bisogna coltivare fin da piccoli.
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